Il carabiniere omicida, Giuseppe Molinaro, dal carcere: “Chiedo perdono”. Oggi l’udienza di convalida del fermo
10 Marzo 2023 - 11:35
Dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, Molinaro chiede perdono e affida il suo pentimento a una nota
CARINOLA/TEANO – Si terrà oggi l’udienza di convalida del fermo di Giuseppe Molinaro, carabiniere 58enne finito in carcere, martedì sera, per l’omicidio del 67enne Giovanni Fidaleo, gestore di albergo di Castelforte, e per il tentato omicidio di una 31enne attualmente ricoverata all’ospedale Gemelli di Roma. Dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, Molinaro chiede perdono e affida il suo pentimento a una nota diramata dagli avvocati Giampiero Guarriello e Paolo Maria Di Napoli.
“Molinaro, chiaramente disorientato, nell’immediatezza dell’accaduto si è consegnato spontaneamente ai carabinieri di Teano, attendendo gli stessi presso lo studio della dottoressa Onesta D’Angelo, sua psicologa di fiducia da circa tre anni e alla quale ha chiesto aiuto, epilogo di un percorso avviato già anni addietro presso il “Servizio di psichiatria e psicologia militare dell’Arma dei Carabinieri” di Roma. Una volta raggiunto dai colleghi della Stazione carabinieri di Teano, l’Appuntato scelto Molinaro è stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Capua e ha fin da subito mostrato spirito collaborativo, tanto da sottoporsi senza alcuna esitazione all’interrogatorio che, in presenza dell’avvocato Guarriello, è stato eseguito con estrema professionalità e con tutta la delicatezza del caso dai Militari incaricati. Nonostante le palesi difficoltà dovute all’evidente stato confusionale, Molinaro ha ricostruito minuziosamente i fatti e si è assunto la responsabilità dell’infausto accaduto, ripetendo incessantemente che non aveva alcuna intenzione di fare del male a nessuno – tanto è vero che si è avvicinato all’ingresso dell’hotel passeggiando in compagnia di Miriam Mignano per
Oggi, Molinaro comparirà dinanzi al giudice di Santa Maria Capua Vetere per la convalida del fermo e l’interrogatorio di garanzia. Deve rispondere di omicidio e tentato omicidio.