Il colonnello Fabio Cagnazzo fa scena muta all’interrogatorio. Il malore dopo l’arresto per l’omicidio Vassallo
10 Novembre 2024 - 18:40
AVERSA – Ieri, 9 novembre, a mezzogiorno si è tenuto dinanzi al gip del tribunale di Salerno l’interrogatorio del colonnello di Aversa Fabio Cagnazzo, raggiunto giovedì da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché accusato di aver partecipato alla pianificazione dell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto il 5 settembre 2010.
Ma Cagnazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande della giudice Annamaria Ferraiolo nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
Il primo cittadino del comune cilentano fu ucciso con nove colpi di pistola calibro 9. Cagnazzo è accusato anche del successivo depistaggio delle indagini.
Con lui sono finiti in manette – a chiusura di indagini condotte dai carabinieri del Ros di Roma coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia di Salerno – l’altro carabinieri Lazzaro Cioffi (di Maddaloni e congiunto di un boss della città), l’imprenditore di Scafati Giuseppe Cipriano e l’ex boss con un passato da collaboratore di giustizia Romolo Ridosso.
Il colonnello dei carabinieri non è in carcere, ma è attualmente detenuto presso l’ospedale militare del Celio di Roma per un malore che lo ha colpito subito dopo l’arresto.