Il Coronavirus “della provvidenza”. 36mila euro per trasformare l’ospedale di MADDALONI in presidio Covid. Per i lavori, incarico diretto a un’impresa di Casoria, il distretto dove il Dg Russo ha dettato legge

8 Giugno 2020 - 16:21

CASERTAMors tua vita mea, ovvero il Covid come le due guerre mondiali che seminarono lutti e povertà, ma decretarono l’arricchimento di poche e determinate persone spesso cinicamente legate al registro della speculazione.

“Per le vie brevi”: hanno preso il terno. Prima dovevano lavorare e lambiccarsi il cervello per trovare le strade procedurali giuste, che portavano all’aggiudicazione di un appalto ad una impresa tot, fortemente stimata dal potente di turno.

Col Covid, manco questo hanno dovuto fare.

La verità è che siamo testardi e non riusciamo a liberarci di una dipendenza che ci fa male.

Perché noi, negli albi pretori degli enti pubblici e, in particolare, in quelli delle Aziende Sanitarie e di quelle Ospedaliere, non dobbiamo entrarci.

A parte qualche eccezione costituita dalla ordinanza sulle mazzette all’Asl di Caserta per i mega appalti delle pulizie, contesi da Angelo Grillo in rappresentanza del cartello dei Mazzacane, e da Lazzaro Luce in rappresentanza di quello di Nicola Ferraro, le migliaia di articoli che abbiamo scritto non hanno determinato alcuna conseguenza per scardinare il sistema.

Ma siccome siamo dipendenti, continuiamo a farci il sangue cattivo andando a sbirciare nei citati albi.

Oggi scopriamo in cosa è consistita e quanto sono costati i lavori – per ovvi motivi urgentissimi – di trasformazione dell’ospedale di Maddaloni in presidio d’emergenza per il trattamento del Covid-19 nella provincia di Caserta.

A seguito dell’emergenza Covid 19 la Regione Campania ha disposto un incremento di posti letto per terapia intensiva e degenza da realizzare nel più breve tempo possibile per tutte le Aziende Sanitarie della Regione Campania, ivi compresa l’ASL di Caserta;
Sulla base delle nuove distribuzioni funzionali del P.O. di Maddaloni connesse alla riconversione in Presidio
Ospedaliero per pazienti affetti da patologie infettive, si rendeva necessario regolamentare i percorsi interni e di accesso ai vari reparti distinti in percorsi pulito e percorsi sporco, nonché il ripristino del funzionamento dei cancelli d’ingresso, la sistemazione della rete fognaria.

“Spesso – si legge nella determina dirigenziale che alleghiamo in calce – si trattava di piccoli interventi da eseguirsi in via di estrema urgenza, per la maggior parte in reparti già aperti e funzionanti, per garantire la sicurezza dei dipendenti ed evitare il diffondersi del contagio, e gli stessi, venivano affidati di volta in volta così come venivano richiesti dalla Direzione del P.O. e/o si palesava la necessità; che al fine di scongiurare il propagarsi del contagio da Covid 19 tra i dipendenti del P.O. di Maddaloni, nonché garantire un’accoglienza dignitosa ai ricoverati che pervengono ai reparti Covid, i predetti lavori, per le motivazioni esposte in premessa, rivestendo carattere di somma urgenza l’esecuzione veniva affidata alla ditta Italiana Appalti srl, (in possesso di attestazione SOA ed iscritta all’albo Fornitori dell’ASL CE ) presente presso il P.O. di Maddaloni per l’esecuzione dei lavori di adeguamento del P.O. alla nuova destinazione, quale ditta Sub Appaltatrice della ditta
SIRAM, che in seguito a specifica richiesta dell’Ufficio Tecnico Presidiale, si è resa immediatamente disponibile ad eseguire i lavori che si rendevano necessari, avendo già allestito il cantiere sul posto”.

La ditta in seguito a disposizioni impartite per le vie brevi, dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Presidiale e di Direttore Operativo dei lavori Covid in via di esecuzione presso il P.O. di Maddaloni, ha eseguito i lavori di seguito elencati:

– Sistemazione e riattivazione funzionamento elettrico/meccanico cancelli esterni;
– Sgombero del deposito sale e demolizione della tettoia per la installazione del serbatoio Ossigeno Liquido;
– Installazione di paletti con catene a delimitazione dell’area antistante l’ingresso dell’Ospedale;
– Sistemazione dell’ultimo pozzetto del collettore fognario da cui escono liquidi fognari previo svuotatura di tutti i materiali che lo ostruivano (calcinacci e materiali di risulta vari) e ripristino pavimentazione circostante e pulizia da materiali vari di tutto il piazzale esterno;
– Adeguamento e messa in sicurezza scala di accesso al lato pulito reparto di medicina 1 con la installazione di strisce antiscivolo ed installazione di passamani;
– Installazione di un lavabo nella zona pulito Medicina 2 e la realizzazione di un locale doccia per i pazienti guariti che vengono dimessi;
– Realizzazione di un cassonetto REI 120 su tubi di scarico locale farmacia;
– Perfezionamento dei percorsi pulito- sporco nella rianimazione 1 con la realizzazione del filtro sporco – pulito ed installazione di lavabo in acciaio;
– Sostruzione di piastrelle divelte e pannelli di controsoffittatura nella U.O. TIR 2 compreso la installazione di pezzi di battiscopa mancanti, nonché rappezzi di stuccatura e tinteggiatura percorso pulito sempre TIR 2;
– Lavori di manutenzione delle scale B e C comprendente la pulizia con detergenti specifici e la sostituzione dei marmi rotti o mancanti;
– Montaggio degli arredi bagno, ripristino rappezzi di pittura ai soffitti e sostituzione di n.4 pannelli di stratificato con vetri di sicurezza nella U.O. di Chirurgia Multidisciplinare;
– Spostamento del pilastro della tettoia metallica antistante la scala B per agevolare le manovre dell’ambulanza.

La ditta Italiana Appalti Srl ha eseguito i lavori così come sono stati ordinati per le vie brevi dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Presidiale; l’importo degli stessi ammonta ad 31.616,22 euro più Iva al 22%. Sull’importo relativo alle spese generali e all’utile dell’impresa, pari ad 6.623,17 euro, la ditta ha applicato lo sconto del 32%, così come pattuito, pertanto l’importo totale dei lavori si è attestato a 29.496,81 euro oltre 6.489,30 euro di Iva al 22%, per un totale complessivo di 35.986,11 euro.

Osservazione: la ditta in questione, ovvero la Italiana Appalti Srl, ha sede in Via Filzi Fabio a Casoria. Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo, è di Casoria e per anni ha operato al Distretto Sanitario di quella provincia.

Questo può anche non significare nulla, ma la coincidenza è quantomeno singolare.

DETERMINA 36MILA EURO