Il garante regionale dei detenuti in visita al carcere di S. MARIA C.V. Ciambriello: “Sovraffollamento, carenza di personale, criticità nel reparto Danubio e inagibilità di due sezioni”

22 Luglio 2025 - 16:24

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello , accompagnato da due collaboratori componenti dell’Osservatorio Regionale campano sulle condizioni delle persone private della libertà personale, è stato in visita questa mattina presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove ha visitato diversi reparti e ha incontrato decine di detenuti per colloqui individuali. 

È stata segnalata la presenza di 1044 detenuti a fronte di 826 posti regolamentari, di cui circa 700 reali, a causa dell’inagibilità di due sezioni, per le quali si attende l’avvio dei lavori dal 2022.

È pertanto allarmante il livello di sovraffollamento, la cui gravità risulta ulteriormente acuita dal caldo torrido e dalla carenza di personale.

Educatori e polizia penitenziaria sono in sottorganico. La popolazione detenuta lamenta una scarsissima presenza dell’area sanitaria. Per tutto l’istituto opera un solo psichiatra per 12 ore settimanali.

Il Garante Regionale Ciambriello stigmatizza in particolare quanto osservato al reparto Danubio, dove vi è una forte promiscuità tra isolamento disciplinare, separazione per motivi cautelari e detenuti in regime ordinario. Nello stesso reparto, inoltre, circa 10 celle “singole” ospitano tre detenuti ciascuna, costringendo i ristretti ad uno spazio ben al di sotto dei limiti previsti dalla legge. La presenza di cumuli di spazzatura immediatamente fuori dalle finestre, rende irrespirabile l’aria in un clima che è già di forte sofferenza.

Nella struttura sono presenti circa 300 detenuti tossicodipendenti, di cui circa 70 in terapia farmacologica.

Nelle celle dell’articolazione per la tutela della salute mentale – che ospita 17 detenuti al momento della visita – il pavimento è costantemente bagnato dalle infiltrazioni d’acqua dal soffitto.

Il garante, infine, ha incontrato i due detenuti al lavoro responsabili della biblioteca del carcere, dove dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati richiesti 1292 libri da leggere.