Il generale Stefano Del Col, ex comandante dell’ottavo Reggimento bersaglieri di Caserta, lascia la missione Unifil in Libano

26 Febbraio 2022 - 17:30

Quarto italiano ad aver guidato i caschi blu nel Paese dei cedri, passerà il testimone al generale spagnolo Aroldo Lazaro Saenz

 

CASERTA Professionalita’, capacita’, resilienza, struttura e soprattutto umanita’: sono queste le caratteristiche del militare italiano ampiamente riconosciute e apprezzate in un teatro come il Libano, dove la stabilita’ e’ stata garantita nonostante il lancio di razzi e missili. Parola del generale Stefano Del Col, force commander e comandante della Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil). Una missione in un Paese difficile, quella dei caschi blu, che ha il suo centro di gravita’ centro di gravita’ nella Linea blu, la demarcazione tra Libano e Israele resa pubblica dalle Nazioni Unite ormai piu’ di 20 anni fa. Classe 1961, quarto italiano ad aver guidato i caschi blu nel Paese dei cedri, Del Col ha ricoperto numerosi incarichi di comando nella sua carriera: e’ stato comandante dell’undicesimo Battaglione bersaglieri, dell’ottavo Reggimento bersaglieri a Caserta e della Brigata Pinerolo a Bari. All’estero ha preso parte all’operazione Nato Kfor in Kosovo nel 2001, ha comandato il Battle Group in Libano (Unifil) nel 2008, il contingente italiano e il settore ovest di Unifil in Libano nel 2015. Lunedi’ 28 febbraio, passera’ il testimone al generale spagnolo Aroldo Lazaro Saenz. “Mi auguro che in futuro possa esserci di nuovo un italiano al comando di questa missione che ora ospita 46 diverse nazioni”, afferma il generale in un’intervista concessa ad “Agenzia Nova”.