Il killer dei fratelli Marrandino: “Litigio per viabilità”
19 Giugno 2024 - 11:06
La confessione dell’operaio al vaglio degli investigatori
CESA – Antonio Mangicapre, 53enne originario di Cesa ma residente a San Cipriano d’Aversa, ha ammesso di essere stato lui a freddare i fratelli Marco e Claudio Marrandino, 39 e 29 anni di Cesa, uccisi con diversi colpi di pistola nei pressi dello svincolo di Succivo della Nola-Villa Literno, nel primo pomeriggio dello scorso sabato
La confessione e il movente che non convince
Li ho ammazzati per motivi di viabilità. nella mattinata di ieri davanti al pubblico ministero della Procura di Napoli Nord Antonio Mangiacapre, 53 anni, ha confessato di aver ucciso nel pomeriggio dello scorso sabato i fratelli fratelli Marco e Claudio Marrandino
Avrebbe estratto la pistola al culmine di una discussione forse perché l’auto dei fratelli Marrandino gli avrebbe tagliato la strada. Un’ammissione di colpa che però non convince gli inquirenti che proseguono le indagini per verificare il presunto tipo di legame tra l’omicida e le due vittime
class="wp-block-heading">Fissata l’autopsia
Intanto, il pubblico ministero ha nominato il proprio consulente per l’autopsia sui corpi di Marco e Claudio, che si svolgerà all’istituto di Medicina Legale di Giugliano in Campania. Sarà il dottor Francesco Vestini ad eseguire l’accertamento. L’incarico verrà conferito nella giornata di mercoledì, 19 giugno. Il consulente, si legge nell’atto di nomina, dovrà far luce sulle cause, il momento e i mezzi che hanno provocato la morte dei due fratelli. All’autopsia potrebbero partecipare anche consulenti nominati dai legali della famiglia Marrandino – Luigi Poziello, Luigi Marrandino, Dario Carmine Procentese, Giuseppe Laudante – e del 43enne indagato, difeso dall’avvocato Paolo Caterino.
Il dolore dei familiari del killer in un telegramma
La famiglia di Antonio Mangiacapre ieri mattina gli ha indirizzato un telegramma invitandolo a dire la verità: Tonino, noi tutti della tua famiglia: mamma, papà, i tuoi fratelli e le tue sorelle, ti chiediamo, ti scongiuriamo con tutto il cuore di dire la verità, per favore, fallo per te stesso e per noi tutti, fallo come se ci stessi guardando negli occhi, non farci altro male. Non lo meritiamo, stiamo soffrendo e non poco, alleviaci da questo immenso dolore. Racconta la verità, spiega il perché di questo gesto, aiutaci per favore.“