Il no della Cassazione alla scarcerazione anticipata per il boss Augusto La Torre
30 Ottobre 2024 - 10:22
Confermato quanto già deciso dal tribunale di Sorveglianza di Venezia
MONDRAGONE – La Settima sezione penale della Suprema Corte, presieduta da Filippo Casa, ha confermato quanto già deciso dal tribunale di Sorveglianza di Venezia dicendo no alla richiesta di liberazione anticipata presentata da Augusto La Torre. Alla base della scelta dei giudici di respingere l’istanza c’è la condotta tenuta da La Torre nel periodo compreso tra il 2017 e il 2021. Periodo in cui, secondo quanto evidenzia la Cassazione, il boss si è reso protagonista di un grave episodio disciplinare descritto come “intimidazione e sopraffazione verso altri detenuti“. Dichiarato colpevole di svariati omicidi di associazione mafiose e di distorsione salvo altri eventuali benefici di cui potrebbe godere in futuro ad oggi la scarcerazione del mondragonese è prevista per il 2032.