Il settore assicurativo si sviluppa all’insegna dell’Insurtech

25 Gennaio 2018 - 14:04

I prodotti assicurativi del futuro nascono dall’interconnessione fra dati, persone e servizi digitali grazie all’ Internet of Things (IoT)

La nascita dell’industria assicurativa risale a parecchie centinaia di anni or sono.

Il contratto di assicurazione si è sviluppato in Italia e si è affermato fra i secoli XIII e XIV per poi estendersi su tutto il territorio europeo.

Con una tradizione così antica il comparto assicurativo è cresciuto e oggi è pronto a ‘cambiare pelle’ in funzione della trasformazione della società, delle nuove relazioni fra le persone, per essere sempre più vicino alla gente e offrire prodotti personalizzati.

Lo sviluppo del settore nel nome dell’Insurtech

Osservando le varie tipologie di contratti assicurativi, ad esempio nel settore auto, la domanda sorge spontanea, ovvero perché non poter fruire di una polizza che tenga in considerazione molte più variabili per adeguarla allo stile di vita e di guida di ciascuno?

La domanda di fatto se la sono posta i professionisti che operano nel settore assicurativo, e le osservazioni hanno innescato un’attenta valutazione in questi ultimi decenni.

Il settore si è interrogato profondamente impostando il futuro del settore che si svilupperà nel nome dell’Insurtech.

Tre corsie: i transformer, gli investor e gli innovator

Il confronto ha permesso di percorrere una strada che ha messo in campo di fatto tre tendenze specifiche, che si muovono su tre corsie distinte quella:

. dei transformer;

. degli investor;

. degli innovator.

I primi sono quelli che vedono impegnati gruppi assicurativi solidi e importanti come Allianz, Generali ed Axa. Per loro il futuro e l’evoluzione in termini di business parte dall’idea di sviluppare al proprio interno un centro dedicato all’innovazione, accentrando milioni di dati da utilizzarsi per sviluppare l’attività.

Gli investor dal canto loro puntano sull’investimento. Si tratta di imprese di capitali che dirottano gli investimenti finanziando le start up, realtà capaci di sviluppare idee innovative ma spesso prive di risorse.

Poi troviamo gli innovator, aziende assicuratrici che hanno inglobato al loro interno le startup, gestendone i progetti e sviluppandoli in azienda, diventando prim’attori della rivoluzione promossa dall’Insurtech.

Parliamo di realtà di settore fra cui spiccano:

mioassicuratore

www.mioassicuratore.it

www.unipolsai.it

www.lloydsbank.com

Dati e persone perni dello sviluppo dell’Internet of Things (IoT)

A crescere nel settore assicurativo sono prima di tutto le aspettative della clientela, desiderosa di acquistare prodotti risparmiando.

Le compagnie assicurative non sono ancora in grado di soddisfare tutte le richieste dell’utenza ma hanno imboccato una via precisa, che punta ad una nuova gestione dei dati.

Dati di fatto già disponibili e riferiti alle precise richieste della clientela, che devono solo essere presi in esame e tradotti in prodotti grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Dal dato al prodotto, passando per le persone, si innesca un processo la cui gestione si sviluppa attraverso l’Internet of Things (IoT), che mette in luce una domanda sempre più ampia di servizi digitali, in grado di rivoluzionare il settore delle assicurazioni grazie anche all’uso di smart device, dispositivi portatili elettronici che ci permettono di essere sempre connessi.

Le compagnie assicuratrici hanno investito sul settore dell’IoT ben 31 miliardi di dollari a livello mondiale fra il 2011 e il 2015.

Se lo sviluppo del settore digitale ha considerato dapprima il comparto delle polizze auto, ora l’interesse delle assicurazioni punta progressivamente verso i prodotti per la casa e la salute.

La tecnologia al servizio del comparto assicurativo e dell’assicurato

L’uso crescente della tecnologia nel settore assicurativo inoltre permetterà ai dati di essere il punto di riferimento per poter stabilire il prezzo dei premi assicurativi, ma non solo.

Un utilizzo comparato di dati, tecnologia ed Insurtech consentiranno al comparto assicurativo di fidelizzare la clientela.

Prova ne è ad esempio l’installazione a bordo delle vetture delle cosiddette ‘scatole nere’.

Questo strumento permette la trasmissione di una notevole mole di dati all’assicurazione, traccia lo stile di guida dell’assicurato e consentirà sempre più spesso di fornire una tipologia di assicurazione a ‘misura’ di cliente.

Scatola nera, e device in genere, saranno in futuro forniti direttamente dalle assicurazioni per mettere a segno controllo e ricerca dei dati utili per sviluppare il settore nel segno delle nuove tecnologie.

Il futuro delle assicurazioni attraverso la personalizzazione dell’offerta

Se oggi é l’utilizzo della scatola nera a breve a controllare lo stile di guida sarà una app scaricata sullo smartphone, l’idea delle compagnie è quella di dedicare strumenti specifici ad ogni ramo assicurativo per personalizzare sempre di più l’offerta dei prodotti, in base alle esigenze e ai comportamenti della clientela.

Il comparto assicurativo sino ad oggi ha realizzato le polizze considerando un numero esiguo di parametri, ma la consapevolezza che esiste un numero incredibile di variabili sta rivoluzionando il modo di pensare le polizze del futuro, davvero in ogni settore da quello più scontato dell’auto a quello della salute.

Interessanti ad esempio le applicazioni matematiche e statistiche nella valutazione dei rischi climatici, settore che oggi sta sviluppando polizze personalizzate contro gli eventi naturali, le intemperie, i danni che possono subire ad esempio le abitazioni e i raccolti degli agricoltori.

Osservando ogni frangente della vita quotidiana è possibile trovare un’occasione di sviluppo in termini di copertura assicurativa con prezzi e tutele personalizzate.

Quelli che erano considerati limiti per lo sviluppo dell’insurance saranno solo un lontano ricordo.

Il futuro del comparto assicurativo riparte dall’incrocio di dati e device, la cui linfa vitale sarà lo sviluppo delle nuove tecnologie, un incontro perfetto fra assicurazioni e Fintech.

Le tecnologie intelligenti permetteranno di mettere al centro delle nuove polizze le necessità delle persone, offrendo prodotti estremamente flessibili, in tempi veloci con ricerche globali e personalizzate.

Pagare l’assicurazione in futuro potrà quasi essere considerato un piacere.