Il sindaco di AVERSA Alfonso Golia inondato di insulti dagli studenti che volevano il quarto giorno di vacanza. Poi c’è la “bufala” dell’Università. Studiate, altrimenti sarete ignoranti e disoccupati

4 Novembre 2019 - 14:39

AVERSA(g.g.) Da che mondo è mondo, gli studenti, lo siamo stati anche noi e non sfuggivamo certo a questa attitudine, cercano di ridurre il numero di giorni in cui entrano in classe per le lezioni scolastiche. In poche parole, ogni scusa è buona. Però, lungi da noi voler percorrere il sentiero dei passatisti, cioè di quelli che dicono che un tempo era tutto bello e radioso, mentre oggi il mondo e la società fanno schifo, va pure sottolineato che si è arrivati ad un punto di esagerazione.

Vogliamo dirlo con un linguaggio giovanile, così gli studenti ci capiscono meglio: e che cazzo, avete fatto il primo novembre, il 2 novembre che l’ufficio regionale, cioè il provveditorato regionale ha proposto e ottenuto dalla Regione come giornata di ponte e quindi di scuole chiuse ufficialmente. Poi avete fatto domenica 3 novembre. E’ vero che fino al 1976, questo paese allegro in cui non a caso, il debito pubblico è esploso a livelli da “sesto mondo”, cioè a livelli di un mondo di cui fa parte solo l’Italia, era segnato di rosso sul calendario anche il 4 novembre, che corrispondeva al giorno in cui Armando Diaz lesse il famoso proclama con cui annunciava ufficialmente la vittoria dell’esercito italiano su quello austro ungarico a poche ore dalla firma dell’Armistizio, ma da allora il 4 novembre è stato eliminato come festa comandata, a differenza del 25 aprile.

Ne saltarono diverse dal calendario. Pensate un pò che anche il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, era festivo. Insomma, cari studenti di Aversa, avete subissato di commenti negativi e anche di insulti il post pubblicato dal sindaco Alfonso Golia, il quale, giustamente, legittimamente, ha fatto di tutto affinchè oggi dopo 3 giorni di festa scolastica, i ragazzi tornassero nelle aule. Avete vissuto la pioggia di ieri come una sorta di manna caduta dal cielo. E siccome nella società della nuova informazione tutto viene amplificato, enfatizzato e ogni pioggia che al sud arriva peraltro dopo più di un mese di siccità assoluta, viene fatta passare dai mezzi di informazione (noi cerchiamo di essere seri al riguardo) come il diluvio universale, voi utilizzate questa narrazione per contestare il sindaco a cui chiedevate di tener chiuse le scuole, attraverso un’ordinanza, anche oggi, quando in realtà non ce n’era alcun bisogno.

Ebbene, finanche noi che abbiamo frequentato le scuole superiori negli 80 e le medie alla fine degli anni 70, avremmo osato tanto dopo 3 giorni di vacanza.

Andate a studiare altrimenti rimanere ignoranti e automaticamente disoccupati, bamboccioni che poi anche le pensioni delle vostre nonne finiranno e domani poi siete costretti ad andare a rubare, come tanti fanno in questa terra, per garantirvi un livello di vita che quello stato sociale di cui scrivevamo prima, avariato, bacato, fasullo vi garantisce oggi.

Stesso discorso vale per la bufala del giorno messa in circolo da qualche studente anche ingegnoso che ha costruito un fake, nel quale, il direttore generale Annamaria Gravina autorizzava la chiusura dell’ateneo per il “persistente stato di emergenza maltempo“.

 

QUI SOTTO IL TESTO DELL’AGENZIA

Il maltempo che ha flagellato il Casertano nel weekend ha provocato, oltre ai danni materiali, una scia di polemiche, insulti e anche fake news. La “bufala” ha coinvolto l’Universita’ della Campania Luigi Vanvitelli, che secondo un documento falso diffuso ieri con il logo dell’Ateneo, oggi sarebbe dovuta rimanere chiusa per il “persistente stato di emergenza maltempo”; un documento a firma – ovviamente falsa – del direttore generale Annamaria Gravina. Tutto creato ad arte, l’Universita’, che ha sedi ad Aversa, Capua, Santa Maria Capua Vetere e nel capoluogo CASERTA, questa mattina era regolarmente operativa, e le lezioni sono iniziate senza problemi.

Una vera e propria ondata di offese si invece e’ abbattuta contro il sindaco di Aversa Alfonso Golia, che ha deciso per la giornata di oggi di non chiudere le scuole cittadine, i parchi e il cimitero, confermando l’appuntamento con la cerimonia in piazza Municipio per la Festa delle Forze Armate. Oltre 600 i commenti al suo post su Facebook nel quale rendeva nota la scelta; tra i piu’ attivi centinaia di studenti, anche minorenni. Molti hanno proferito pesanti e sguaiate offese, c’e’ chi ha consigliato poi lo “sciopero davanti al Municipio”; qualche adulto ha pero’ duramente criticato l’atteggiamento dei ragazzi. “Se fossi nei vostri genitori mi vergognerei ad avervi come figli….Il fallimento piu’ totale nella vita…poveri voi… E poveri noi!!!! scrive una utente. Lo stesso Golia ha parlato di “sfogatoio”. “Stamattina – ha proseguito – avrei voluto cancellare alcuni commenti ma li lascio li’ visibili a tutti, in modo che tutti possano comprendere l’uso distorto dei social dove puo’ arrivare”.