Il tribunale del Riesame revoca il divieto di dimora per il fratello del boss Aldo Picca

18 Settembre 2024 - 12:17

Coinvolto nell’inchiesta della Dda di Napoli insieme ad altre 41 persone ritenuti responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti

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LUSCIANO – La dodicesima sezione del Riesame del Tribunale di Napoli ha annullato il provvedimento cautelare del divieto di dimora, emesso dal gip Marco Carbone su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Giuseppe Picca, fratello del boss di Teverola Aldo Picca. 

I giudici partenopei hanno accolto l’istanza del legale Alfonso Quarto disponendo la revoca del divieto di dimora nel comune di residenza

Giuseppe Picca è stato coinvolto nell’inchiesta della Dda di Napoli insieme ad altre 41 persone ritenuti responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Rispetto alla richiesta del pubblico ministero è caduta sia l’accusa di associazione mafiosa ai sensi dell’articolo 416 bis sia quella di trasferimento fraudolento di beni, ai sensi dell’articolo il 512 bis aggravato dall’art. 7