IL VIDEO. CASERTA Finalmente il “Lungo Reggia” sgombro dalle auto dopo la denuncia del consigliere Pasquale Napoletano al ministro Franceschini

21 Maggio 2022 - 18:01

IN CALCE IL VIDEO GIRATO STAMATTINA Pochi giorni fa la lettera dell’esponente di Fratelli d’Italia e, stamattina, per la prima volta, non c’era una sola macchina parcheggiata nelle aree immediatamente circostanti al monumento vanvitelliano 

 

 

CASERTA Pochi giorni fa aveva inoltrato una lettera al ministro dei Beni Artistici e Culturali, Dario Franceschini e, per conoscenza, anche alla direttrice della Reggia, Tiziana Maffei ed al sovrintendente Mario Pagano. Stamattina, per la prima volta, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano ed i casertani che tengono al decoro del Palazzo reale, hanno potuto notare che nessuna automobile sostava lungo il percorso che dalla Flora porta all’ingresso principale del monumento.

Il video, girato dallo stesso esponente dell’opposizione, mostra un “lungo Reggia” finalmente libero e bellissimo agli occhi dei casertani e dei turisti. “Sono già ben note sia l’unicità del Palazzo Reale di Caserta che i problemi che insistono nelle aree immediatamente prossime al complesso vanvitelliano. Uno su tutti, però, sta diventando, negli ultimi mesi, motivo di ‘discussione’ e fonte di critiche mosse, soprattutto, dai turisti che, timidamente, dopo anni di compressione, sono tornati a farsi vedere nel nostro paese e nei nostri siti monumentali. Il fenomeno del parcheggio selvaggio, nelle aree circostanti la Reggia, sta diventando – scriveva Napoletano al ministro Franceschini – insomma, un urgente problema di decoro. Troppe auto che, da approfondite verificano, risultano appartenere ai militari dei Nas e dei Carabinieri Forestali, che nei pressi hanno la loro sede operativa. Una questione certamente non di ‘indisciplina’ ma di assenza di aree di sosta in zona con un parcheggio adiacente al complesso monumentale (quello dell’ex caserma Pollio) che è chiuso e che si ha difficoltà a riaprire. Allo stesso modo anche l’amministrazione comunale con il suo sindaco, Carlo Marino, per difficoltà oggettive nonostante le sollecitazioni in tal senso, non è riuscita a risolvere il problema. Sulla vivibilità di queste aree dovrebbero svolgere un’azione più incisiva i soggetti deputati alla tutela del nostro Patrimonio Storico e Architettonico. Polo Museale della Reggia di Caserta e Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali delle province di Caserta e Benevento, devono contribuire all’integrazione della Reggia con la città, elemento assente al momento e pregiudizievole per il raggiungimento dei comuni obiettivi di crescita e sviluppo dei flussi turistici verso la nostra città. Quello che le segnalo oggi, insomma, è un problema di governance dei nostri beni territoriali e, in questo, Caserta e i casertani sperano che possa contribuire alla sua risoluzione”.

Se la nota scritta da Napoletano ha avuto i suoi effetti, molto di più si dovrà fare, invece, per la questione degli abusivi che vengono libri e gadget nell’androne della Reggia ed, anche, se non di più, per sostenere quegli operatori commerciali che lavorano nelle vicinanze del palazzo. Gestori di bar e ristoranti che da anni chiedono una maggiore “cura” ed una più efficace vigilanza. Ciò che stamattina, ad esempio, parlando con qualche turista che aveva appena visitato la Reggia, è apparsa quale una loro giusta rimostranza è che nei pressi del monumento non esistono negozi che vendano souvenir di Palazzo Reale. “Da assessore al Turismo – ci spiega Napoletano – all’epoca chiesi ai rappresentanti degli esercenti del centro cittadino di aprire negozi di souvenir da affiancare, ovviamente, alle attività che già esistevano di abbigliamento, calzature ecc. Beh, non tutti furono d’accordo ma, così come noi, quando andiamo a visitare una città che non sia la nostra, desideriamo portarci dietro un ricordo, altrettanto, giustamente, vorrebbero fare i visitatori della Reggia”.