IL VIDEO ESCLUSIVO. Ieri, tutti i sindaci di Zannini a pranzo da Aldo Patriciello. “Scordiamoci Forza Italia e votatemi”

23 Novembre 2018 - 10:59

 

CASERTA(g.g.) La presenza di tanti amministratori comunali, vicini al consigliere regionale Giovanni Zannini, al pranzo realizzato a casa sua da Aldo Patriciello, pluri-parlamentare europeo e già ricandidato alla prossima tornata per l’elezione dei rappresentanti italiani a Stasburgo e a Bruxelles, è sintomatica dell’impronta movimentista che il pragmaticissimo Vincenzo De Luca ha scelto per l’approccio a questa campagna elettorale.

Alle elezioni scorse, l’allora sindaco di Salerno, già in procinto di candidarsi alla presidenza della Regione, aveva comunque partecipato in maniera molto marcata, sostenendo, com’è noto, proprio il casertano di Teverola Nicola Caputo e dunque il Pd, all’epoca con il vento in poppa visto che Renzi da pochi mesi, era diventato presidente del consiglio.

Stavolta con i sondaggi ancor più complicati rispetto alla campagna per le Regionali 2015, De Luca non starà lì a stressare i consiglieri regionali a lui più fedeli, a partire proprio dai civici Luigi Bosco, che però sembra aver scelto di schierarsi col Pd e Nicola Caputo, e Giovanni Zannini, il quale potrebbe collegarsi proprio ad Aldo Patriciello, votando Forza Italia e non avendo il problema di aver mai votato il Pd.

Non c’è crisi nel rapporto tra il governatore e Zannini. Tutt’altro. E se ascoltate bene le parole pronunciate da Aldo Patriciello in questo video esclusivissimo di CasertaCe, vi renderete conto che l’esperto politico molisano ha parlato a questa platea, la quale, va detto, durante il citato intervento non è che abbia staccato le forchette e i coltelli dai piatti (ma questi sono mangiatori di talento e dunque….), provando ad azzerare il peso identitario della sua impronta di centrodestra e forzista.

Anzi l’ha detto chiaro e tondo: in questo tipo di rapporti, non esiste Forza Italia e non esistono i partiti, ma esiste il rapporto col territorio e delle relazioni più o meno trasversali finalizzate all’unico obiettivo di quello che Patriciello ha definito il bene comune, i bisogni della gente.

Insomma, ai sindaci e agli amministratori comunali civici (attenzione, lo sono per convenienza, non certo per convinzione, mo’ non esageriamo, altrimenti questi passano per discepoli di don Sturzo o del professore Ruffilli) ha parlato da civico.

Abilità del politico che affabula per definizione, che compiace per necessità elettorale, e che è sempre pronto a dire cose che ai suoi ospiti, a chi lo ascolta, fanno piacere ascoltare.

Insomma, roba di pensiero debole, ma questa è un’altra storia che non si può certo collegare a una “magnata” in quel Di Pozzilli.

Chi c’era: dal video i lettori potranno riconoscere diversi esponenti della politica casertana, ne citiamo qualcuno, ripetendovi che si tratta di persone che da qualche tempo seguono le impronte politiche di Giovanni Zannini.

Il redivivo sindaco e già sindaco e ancora sindaco di Cancello Arnone Raffaele Ambrosca; Nicola Esposito, primo cittadino di Lusciano, Andrea Pirozzi, fascia tricolore di Santa Maria a Vico, ex sagliocchiano di ferro, un esemplare tipico di quella politica strutturalmente consociativa.

E ancora Vincenzo Caterino di San Cipriano, il quale, aggiungiamo noi giustamente, dopo aver firmato ???? per la candidatura a segretario nazionale di Marco Minniti, su richiesta dell’europarlamentare Nicola Caputo, che evidentemente si aspetta che Caterino lo voti alle prossime elezioni europee, ha preferito la mensa più solida e affidabile di Aldo Patriciello, il quale, com’è noto, appartiene a una famiglia che in Molise ci è arrivata proprio dall’agro aversano, area di cui è originaria.

Poi c’erano Anacleto Colombiano di San Marcellino, cioè il protagonista di una delle tante operazioni impresentabili del Consorzio Idrico di Caserta. C’era pure Salvatore Mattiello di Sparanise, il quale, almeno fino a qualche mese fa era l’unico a sviluppare un pò di attività di opposizione nei confronti del presidente Giorgio Magliocca, in una sorta di derby caleno visto che l’appena nominato è sindaco di Pignataro Maggiore, confinante con Sparanise.

E infine Luigi Della Corte di Villa di Briano. Il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico, almeno da queste immagini video, non c’è, ma è chiaro che se Zannini dovesse confermare l’appoggio a Patriciello, i voti di Mondragone arriveranno.

Il resto sono piatti, bicchieri e smartphone compulsivi.