Immigrato ucciso nel casertano, killer confessa l’omicidio: arriva lo sconto di pena

24 Febbraio 2023 - 11:51

Durante il processo di primo grado i 2 imputati si erano accusati a vicenda

CASTEL VOLTURNO – Si erano accusati a vicenda di aver commesso un omicidio, poi in appello uno dei due ha confessato ed è arrivato lo sconto di pena per entrambi. È la vicenda dell’omicidio di Anthony Amadi, 30enne immigrato nigeriano ucciso a Castel Volturno nel febbraio del 2020, per il quale in primo grado erano stati condannati a 23 anni di carcere dalla Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Mohamed Saussi, 39enne tunisino, e Assan Maged Osseran, 52 anni della Costa d’Avorio.

LA CONFESSIONE

In secondo grado, davanti alla terza sezione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli, Saussi ha confessato di essere stato l’autore materiale del delitto, ed ha avuto 18 anni previo riconoscimento della contraddizione delle attenuanti generiche , mentre il coimputato è stato condannato a 16 anni perché gli è stata riconosciuta la partecipazione generica all’omicidio (la Procura Generale aveva chiesto 21 e 20 anni per i due imputati).

L’OMICIDIO


L’omicidio di Amadi avvenne la notte tra il 26 ed il 27 febbraio del 2020. Il 30enne venne ucciso con una
coltellata dopo una colluttazione con entrambi gli imputati, che lo avevano inseguito in auto. Ognuno dei due aveva un movente: Soussi, carrozziere, aveva visto la vittima a bordo di una vettura rubata qualche giorno prima presso la sua officina, mentre Osseran voleva recuperare dei soldi che insieme a degli amici aveva consegnato ad Amadi per una partita di droga mai ricevuta. Per questo i due, in primo grado, si era accusati vicendevolmente, poi in Appello il cambio di versione con lo sconto di pena per entrambi