Indebita percezione del REDDITO DI CITTADINANZA, svolta in aula: condanna ANNULLATA, processo da rifare

19 Maggio 2025 - 20:30

La difesa, rappresentata dall’avvocato Cristian Aniello, ha presentato un’istanza di rescissione del giudicato, dimostrando che l’imputato …

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CASERTA – La Corte di Appello di Napoli, terza sezione, presieduta dal dott. Mario Roberto Gaudio, ha annullato una sentenza emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di un procedimento di rescissione del giudicato.

Il caso riguardava un uomo precedentemente condannato a tre anni di reclusione per aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. L’accusa si fondava sulla circostanza che il soggetto, già condannato per reati di stampo mafioso – considerati ostativi alla concessione del beneficio – avrebbe omesso di dichiarare tale condanna, ottenendo così il sussidio in violazione della normativa vigente.

Tuttavia, la difesa, rappresentata dall’avvocato

Cristian Aniello, ha presentato un’istanza di rescissione del giudicato, dimostrando che l’imputato non era stato a conoscenza del procedimento a suo carico e, di conseguenza, non aveva potuto esercitare il diritto fondamentale alla difesa.

Accogliendo pienamente le argomentazioni del difensore, la Corte di Appello ha annullato la condanna precedentemente emessa, disponendo la restituzione degli atti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la celebrazione di un nuovo processo. Contestualmente, è stato annullato anche l’ordine di esecuzione della pena, con la conseguenza che, allo stato, il prevenuto non dovrà scontare alcuna misura detentiva.