INFERNO DI FUOCO E TERRORE ALL’APPIA CENTER. Raffiche di kalashnikov e almeno 8 banditi per la rapina al portavalori

1 Aprile 2023 - 18:32

Emerge qualche primo dettaglio sul blitz criminale nel quale un commando di professionisti ha utilizzato ben 4 auto

TEVEROLA – Lo schema dell’assalto ai portavalori, in questo caso anomalo solo perché il furgone blindato non è stato agganciato nel mezzo di una strada ma in un parcheggio dell’area commerciale di Teverola “Appia Center”.

Ma la tecnica di ingaggio, cioè l’azione criminale della rapina, è simile a quella adottata in tanti altri casi di questo tipo.

È chiaro che, trattandosi di colpi perpetrati nei confronti di automezzi blindati e presidiati da guardie giurate armate, l’approccio non può che essere di tipo paramilitare.

Insomma, queste cose non le fanno i delinquenti ordinari, ma gente pericolosissima, pronta a tutto anche ad uccidere.

Sono state ben 3 le auto utilizzate dai rapinatori; almeno 8 persone armate fino ai denti e mascherati, i quali hanno compiuto il loro assalto sparando all’impazzata, fortunatamente non ad altezza uomo, raffiche di kalashnikov, allo scopo di disattivare totalmente ogni possibilità di reazione delle guardie.

Vista la grande profusione di mezzi ed armi, è probabile che il commando si aspettasse di raccogliere un bottino maggiore rispetto ai 23mila euro portati via.

Non certo ai livelli delle grandi rapine ai portavalori assaliti mentre trasportavano anche decine di milioni di euro verso banche e grandi uffici postali, difficilmente 8 persone e un’organizzazione la quale lascia intendere che si trattasse di autentici professionisti, avrebbero rischiato tutti insieme un’azione del genere per “soli” 23mila euro.