Ivanhoe Schiavone resta in carcere per il caso dei terreni di papà Sandokan: “Troppo pericoloso”

16 Settembre 2025 - 11:10

CASAL DI PRINCIPE – Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la custodia cautelare in carcere per Ivanhoe Schiavone, 37 anni, figlio del boss Francesco ‘Sandokan’ Schiavone, storico capoclan del clan dei Casalesi. La decisione è stata adottata dalla Dodicesima Sezione Penale. Ivanhoe, arrestato lo scorso luglio insieme a Pasquale Corvino, è indagato per estorsione in relazione alla gestione di terreni agricoli in località Selvalunga a Grazzanise. Per Corvino il Riesame ha invece concesso gli arresti domiciliari.

Secondo l’accusa della Direzione Distrettuale Antimafia, i terreni – formalmente intestati a Corvino ma riconducibili al clan – sarebbero stati venduti nel 2022 su input di Schiavone, realizzando un profitto di oltre 300mila euro. L’operazione riguardava appezzamenti per circa 13 ettari, nelle vicinanze dell’aeroporto militare.

I giudici hanno evidenziato la “particolare gravità” dei fatti contestati, sottolineando come la condotta di Schiavone abbia generato “enorme paura e ansia incontrollata” nelle vittime, senza necessità di ricorrere alla violenza fisica. La misura cautelare è ritenuta proporzionata alla gravità dei reati e all’entità della pena prevista. Schiavone, già sottoposto a sorveglianza speciale, è considerato una “personalità altamente trasgressiva”.