Attesa per il “big event” di Jovanotti ma gli ambientalisti attaccano e protestano per la duna spianata dal Flava Beach ai lati del luogo del concerto

11 Luglio 2019 - 16:55

CASTEL VOLTURNO (Maria Assunta Cavallo) – Tutto pronto per il “JOVABEACHPARTY“, ovvero il villaggio sulla spiaggia, il nuovo format di concerto di Jovanotti che approderà sabato 13 Luglio a Castel Volturno. Una “città aperta” sul mare pronta ad ospitare più di 45 mila fans provenienti da tutta la Campania, ma non solo. Un evento che già prima di iniziare sta però generando diverse polemiche, innescate da associazioni di ambientalisti, le quali lamentano quella che definiscono la distruzione della vegetazione dunale che starebbe avvenendo su alcune spiagge. Dunque, esiste una contestazione di carattere generale sulla scelta di tenere questi eventi sulle spiagge italiane. In questa cornice di critica al complesso dell’iniziatica, s’innesta quella specifica riguardante l’evento di Castel Volturno. A farsi sentire, in queste ore, è l’Associazione “Ardea”.

Abbiamo sempre sostenuto – dichiara a CasertaCE Marcello Giannotti, ornitologo dell’associazione ARDEA – che tali eventi non vanno realizzati all’interno di ambienti delicati come le spiagge e che questo infelice tour è stata una pessima idea. Non siamo stati ascoltati – continua Giannotti – ma, almeno per ridurre i danni ambientali, abbiamo proposto, come Associazione ARDEA, alcune misure cautelative per il sito di Castel Volturno che l’organizzazione del tour, gli amministratori del comune e i gestori del lido interessato dall’evento, ci avevano garantito di rispettare. Una di queste prevedeva il divieto di intervenire con mezzi sull’area dunale, tra l’altro esterna al sito del concerto, cosa che invece è stata realizzata in tutta la sua violenza. Un’area con vegetazione psammofila di circa 15.000 mq è stata completamente spianata in violazione delle garanzie forniteci. Loro la chiamano “bonifica” ma ciò che hanno rimosso non sono solo rifiuti ma una comunità vegetale rara e con essa tutte le specie animali presenti e ciò nonostante avessimo offerto la nostra collaborazione volontaria per procedere alla pulizia manuale“.

Per ospitare il concerto al “Flava Beach” di Castel Volturno, è stata spazzata via una vasta area dunale e con essa tutta la meravigliosa e rara vegetazione che ospitava. Si tratta ora di salvaguardare le dune “sopravvissute” alla bonifica, provvedendo a metterle in sicurezza prima dell’inizio del concerto, creando dei percorsi alternativi per un pubblico che di certo sabato sera non starà a guardare dove mettere i piedi. Dunque, una corsa contro il tempo per salvare queste preziose e rare oasi disegnate dal vento e dal mare, rifugio di una fauna selvatica sempre più rara e che va preservata con estrema attenzione.

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