JUVECASERTA. La tripla geniale di D’Argenzio incendia il PalaPiccolo. Ai bianconeri il big match con Latina
9 Novembre 2025 - 10:07
Sold out e tanto entusiasmo. Partita al cardioliopalma, grande prestazione di squadra, messa a valore dalla soluzione da campione
CASERTA (Giuseppe Carusone) – Il genio è talento, follia, spensieratezza, coraggio. Nello sport e nel basket il genio è sapere di dover fare esattamente quella giocata ardua, non conveniente e complicata da realizzare.
Il genio è Tracy McGrady che ne fa 13 nei 35 secondi di Houston-San Antonio; è Ray Allen che lascia andare lo Swarovski dall’angolo, come disse Federico Buffa, a 3 secondi dalla fine di gara 6 delle Finals 2013 per Miami e capitalizzare l’incontro col destino di LeBron; è il salto sospeso 7nel tempo con cui MJ fece vincere gara 5 ai Bulls contro Cleveland nel 1989, iniziando a mettere le basi a una dinastia; è la tripla “from the logo” di Curry a Oklahoma City; oppure semplicemente torniamo un attimo sulla terra, tra gli umani, dall’NBA a una serie B italiana per apprezzare nel suo piccolo un genio del canestro.
Che Mimmo D’Argenzio sia anima e trascinatore della JuveCaserta è risaputo, che segni nei momenti decisivi è ben noto, che inventi canestri pazzeschi è altrettanto conosciuto. Ma il canestro, the shot, che ha deciso il big match Caserta-Latina è un insieme di tutto ciò. È sapere di dover prendere quel tiro quasi a tempo scaduto, sapere di non essere sicuro di segnarlo perché fino a quel momento era a zero triple messe a segno, ma allo stesso tempo sapere di essere sicuro di poterlo segnare. E così il capitano fa scorrere i 24”, arriva al limite, la giocata si accorcia, si prende centralmente un tiro in stepback leggermente sbilanciato, la palla lascia le mani, la sirena dei 24” suona, il PalaPiccolo perde un battito cardiaco, silenzio e poi.. ciaff, solo retina, boato assordante, quasi pandemonio e lo 0/9 da tre diventa 1/10. Questo è il genio cestistico.
È come Jumaine Jones, un altro genio, a Milano in gara 3 di semifinale scudetto 2010: uno 0/5 da tre che diventa 1/6 all’ultimo tiro e Caserta vince. Vale di meno rispetto a quella gara, ma vale tanto per la stagione attuale della Juve, che torna alla vittoria casalinga, scaccia i fantasmi e, soprattutto, vince il primo vero scontro diretto con una concorrente che ha dimostrato di valere e non poco, andando molto vicina al colpaccio esterno.
Ma Caserta c’è. Il tifo c’è (altro sold-out), è talmente bello e partecipato che davvero il PalaPiccolo comincia a essere troppo stretto per così tanta passione, che questa squadra sta riaccendendo.
E alla squadra va l’ultima menzione, perché è giusto celebrare il match winner, ma è doveroso celebrare anche chi ha permesso alla Paperdì di arrivare a quel punto, a chi ha apparecchiato il 72-72 divenuto poi 75-73 finale. L’apporto di tutti è stato fondamentale: Radunic e Hadzic a dare sportellate in area; Keller Ly-Lee, il centro fu panchinaro, che sfodera una doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi, di cui diversi provvidenziali per tenere vive le chance di vittoria che si stavano affievolendo nell’ultimo quarto; Lo Biondo (in doppia doppia anche lui con 10 punti e 11 rimbalzi), Vecerina e Brambilla a lottare su ogni pallone in difesa e attacco; infine Nobile, un altro piccolo grande genio, che si prende la responsabilità di trasformare il suo 0/5 da tre in un 1/6 con la bomba del pareggio a 58 secondi dalla fine che è preludio allo spettacolo di poco dopo. Per la cronaca, restano 3.9 secondi e un fallo tecnico riporta Latina a -2 con chance di vittoria guastafeste che fattivamente si tramuta in occasione di overtime, ma il tiro da due di Gallo va fuori e può partire la festa bianconera. “Torneremo in serie A” è ormai un coro che i tifosi intonano sempre più con vigore e piacere e, attendendo il ritorno dall’infortunio di Laganà, toccherà forse crederci?
Paperdí JUVECASERTA – Assicurazioni Latina Basket 75-73
(24-18, 46-32, 57-56, 75-73)
Paperdi JuveCaserta: Iannotta ne, Nwaofom ne, Vecerina 8, Hadzic 12, D’Argenzio 9, Brambilla 4, Radunic 10, Ly-Lee 15, Pisapia, Lo Biondo 10, Nobile 7.
Coach Lardo
tiri da 2 59% (22/37) tiri da 3 24% (7/29) tiri liberi 63% (10/16)
Se ⁷: Maiga 3, Simonetti 10, Pellizzari, Gallo 22, Chiti 11, Di Emidio 2, Nwohuocha ne, Cipolla ne, Pastore 10, Palombo ne, Bakovic 15.
Coach Gramenzi.
tiri da 2 51% (18/35) tiri da 3 26% (9/34) tiri liberi 77% (10/13).

