La Cassazione conferma il carcere per il nipote del boss: “Si è messo a disposizione della famiglia”
14 Luglio 2025 - 10:15

Respinta l’istanza presentata dal legale
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GRAZZANISE/CASAL DI PRINCIPE – La sesta sezione della Corte di Cassazione, presieduta da Massimo Ricciarelli, che si è pronunciata sull’istanza presentata dal legale di Michele Mezzero o’ malese, nipote del boss Antonio Mezzero, avverso la pronuncia del tribunale del riesame di Napoli.
Il Tribunale delle Libertà ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere disposta dal gip del tribunale di Napoli in ordine al reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e due episodi estorsivi con l’aggravante del metodo mafioso.
A Mezzero si contesta di essere partecipe dell’associazione criminale che fa capo allo zio Antonio messa in piedi dopo la sua scarcerazione dopo 20 anni di detenzione.
Per la Cassazione il ricorso è infondato poichè “faceva parte all’associazione di tipo mafioso e ciò lo attesta la sua messa a disposizione in favore del sodalizio per il perseguimento dei comuni fini criminosi”.