La Cassazione respinge il ricorso. Confiscato un fabbricato al cugino del boss Michele Zagaria

7 Dicembre 2024 - 09:31

Confermato il provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Napoli

CASAPESENNA – La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Pasquale Fontana, 62 anni avverso il decreto della Corte d’Appello di Napoli del 4 aprile 2019. Il caso trae origine da un decreto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2015 che rigettava l’applicazione della nuova misura di sorveglianza speciale nei confronti di Fontana per difetto di pericolosità attuale, ma disponeva la confisca di un fabbricato intestato allo stesso al parere negativo.

Al ricorso segue la conferma della confisca e vengono respinte le argomentazioni difensive sulla legittimità della misura patrimoniale. Fontana, cugino di Michele Zagaria, è stato descritto dagli inquirenti come una figura fiduciaria del clan dei casalesi con un ruolo attivo nelle operazioni immobiliari.

La Suprema Corte ha sottolineato che i redditi dichiarati e il ricorso indicati dal ricorrente risultano sproporzionati rispetto ai costi sostenuti per la realizzazione del fabbricato somme erogate attraverso mutui non sufficienti a giustificare le spese sostenute aggravate da rate insostenibili per il reddito del proposto

La decisione della Cassazione è stata pronunciata il 23 ottobre scorso le motivazioni sono state rese note a fine novembre