La Cassazione respinge il ricorso della moglie del boss: confiscati gli orologi sequestrati a Schiavone

31 Dicembre 2024 - 10:00

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

LE TOP 40 DI CASERTACE. POSIZIONE 19. Un elenco composto dai 40 articoli più letti del 2024. Negli ultimi giorni di quest’anno che volge al termine, andiamo a rivedere quali sono stati gli argomenti che hanno toccato maggiormente l’interesse dei nostri lettori. DISCLAIMER: ricordiamo che determinati articoli potrebbero essere non più attuali (per esempio: lo status di indagati o arrestati e il sequestro di beni potrebbe essere mutato a seguito di decisioni dei giudici)

(Pubblicato il 28 ottobre 2024) CASAL DI PRINCIPE – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Concetta Bianco, moglie e madre di Francesco ‘Cicciariello’ Schiavone e Paolo Schiavone, figure di spicco del clan dei casalesi, con il quale chiedeva la restituzione di orologi sequestrati nel 2010 durante un’indagine. Il sequestro risale al 10 maggio 2010, quando una perquisizione nella residenza della famiglia Schiavone portò alla confisca di alcuni orologi ritenuti in possesso di Paolo Schiavone.

La richiesta di restituzione era stata rigettata già dalla Corte d’Appello di Napoli nel 2023, e ora i giudici di Cassazione hanno confermato questa decisione. Concetta Bianco aveva rivendicato la proprietà degli oggetti, dichiarando che erano stati acquistati con risorse lecite derivanti dalla sua attività lavorativa.

Tuttavia, la Cassazione ha ritenuto insufficienti le prove fornite dalla Bianco. Secondo la Corte, mancavano documenti che potessero attestare l’origine lecita degli acquisti, il loro valore, la data d’acquisto e la compatibilità con il reddito dichiarato.