La cognata e la nipote del boss sotto processo per droga: LA SENTENZA

24 Giugno 2025 - 12:37

MONDRAGONE – Nuovo capitolo giudiziario legato allo spaccio di droga nei cosiddetti “Palazzi Cirio”, area da tempo sorvegliata per l’intensa attività di smercio di sostanze stupefacenti a Mondragone. Questa volta, al centro dell’indagine ci sono Valeria Russo, cognata del boss Luigi Fragnoli, e la figlia Fabiola Martella. Le due donne erano già sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di firma per precedenti reati legati alla droga. Nonostante ciò, secondo la Procura avrebbero continuato l’attività illecita.

Il 25 ottobre 2024, i carabinieri hanno fatto irruzione nella loro abitazione, trovando varie quantità di stupefacenti: 3,25 grammi di cocaina (suddivisibili in 16 dosi), 12,85 grammi di marijuana (19 dosi), 76,72 grammi di hashish, pari a circa 879 dosi, oltre a 1.685 euro in contanti e un bilancino di precisione. L’indagine, coordinata dal pm Daniela Pannone, si è conclusa per Valeria Russo con un patteggiamento: sei mesi di reclusione, come stabilito dal giudice Vecchiarelli. La condanna si aggiunge a una precedente sentenza per spaccio, sempre nella stessa zona.

Diversa invece la posizione della figlia Fabiola Martella: per lei il pm aveva chiesto 15 giorni di reclusione, ma il giudice ha deciso per l’assoluzione. A seguito della nuova condanna, Valeria Russo – che si trovava agli arresti domiciliari fuori regione con braccialetto elettronico – è tornata in libertà. Valeria Russo è figlia di Gildo Russo, nome già noto alle cronache locali, ed ex moglie di Aldo Martella, condannato in passato per truffa e falso. È inoltre la cognata del boss Luigi Fragnoli, marito della sorella Cinzia Russo.