Il Comune di MADDALONI vince anche in Corte d’Appello: non dovrà dare 1 milione di euro alla Dhi

8 Luglio 2025 - 11:48

Ieri la decisione dei giudici di secondo grado. Accolte le ragioni dell’avvocato Giovanni Vairo

MADDALONI – Anche la Corte d’Appello ha dato torto alla DHI, confermando la decisione favorevole al Comune di Maddaloni. La sentenza è arrivata ieri, con i giudici della V Sezione Civile, relatore Celentano, che hanno rigettato il ricorso presentato dall’impresa di Alberto Di Nardi.

Il caso riguarda una rivendicazione della DHI sulla contestata aggiudicazione del servizio da parte del Comune di Maddaloni nel 2011. Un rapporto, quello tra la Dhi e il Comune di Maddaloni, che terminò in maniera infausta per entrambe le parti, per effetto della nota inchiesta sulla tangentopoli maddalonese, che portò anche all’arresto dell’allora sindaco Rosa De Lucia.

Nel suo atto di citazione, la DHI sosteneva che durante la fase preliminare alla stipula del contratto, il Comune, tramite il funzionario responsabile Maria Rosaria Cognetta, aveva comunicato formalmente il numero delle unità di personale e l’elenco dettagliato degli automezzi previsti per l’adempimento del servizio.

Inoltre, la DHI richiamava l’articolo 13, comma 3, del capitolato speciale d’appalto, valido dal 1° ottobre 2011, che stabiliva espressamente che i mezzi e le attrezzature di proprietà della concessionaria, adibiti al servizio, dovessero essere mantenuti in stato di efficienza a cura e a spese della stessa concessionaria, con l’obbligo di una periodica riverniciatura.

In sostanza, l’azienda di Di NARDI RIVENDICAVA IL VERSAMENTO di circa 1 milione di euro.Sulle sue ragioni hanno èrevalso anche in secondo grado quelle contenute nella costituzione del Comune di Maddaloni, difeso dall’avvocato Giovanni Vairo.