La Finanza ricostruisce il patrimonio di Luciano Donadio, boss dei casalesi trapiantato in Veneto
12 Dicembre 2021 - 17:00
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CASAL DI PRINCIPE – Nel corso del processo alla cellula del clan dei casalesi attiva in Veneto, ad Eraclea, è stato sentito il luogotenente della Guardia di Finanza che ha ricostruito i patrimoni finiti nell’inchiesta della magistratura e che dimostrerebbero delle incongruenze rispetto a quanto dichiarato sia da Luciano Donadio, considerato il capo del gruppo criminale, sia dai suoi sodali, Raffaele e Antonio Buonanno. Il finanziere, durante l’udienza davanti alla corte, presidente giudice Manduzio, ha spiegato anche i rapporti tra Donadio e Christian Sgnaolin con il banchiere Denis Poles, direttore delle filiali di Musile del Piave e di Jesolo della banca Antonveneta.