LA FOTO. Dopo Md è la volta di Lidl: i tanti punti oscuri e forse non legali dei mega supermercati post Houston e post Giannetti Mobili

29 Aprile 2025 - 12:17

Tutte le intricate e oscure manovre per consentire alla catena tedesca di supermercati di avere il vantaggio di un ingresso diretto dalla Statale Appia. LA FOTO dimostra che il varco da via Arcivescovo Pontillo non è affatto intercluso e questo sconfessa le parole del sindaco Vozza e una decisiva delibera del consiglio comunale di Casagiove per la servitù di passaggio

IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO SU MD

CASAGIOVE (G.G.) In principio fu Giannetti, noto mobilificio situato lungo la Statale Appia, di proprietà del figlio della celebre Concetta Mobili.

Giannetti, come tante altre attività commerciali del territorio, si trovò ad affrontare una grave crisi economica che lo costrinse a chiudere i battenti. La conseguenza fu l’inserimento della sede aziendale nella lista degli immobili all’asta fallimentare.

Nel 2022, la società casertana Inca

Srl acquistò l’immobile, aggiudicandoselo a seguito della procedura attivata dal Tribunale Fallimentare di Santa Maria Capua Vetere. Dopo qualche mese, a inizio 2023, presentò al Comune di Casagiove una richiesta di permesso a costruire, che ricevette parere favorevole con atto n. 6 del 29 giugno.

L’intervento riguardava le particelle catastali n. 51 e 53 e consisteva in una demolizione e ricostruzione con pari volumetria, ai sensi dell’articolo 33 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG di Casagiove. Tale articolo prevede che, in caso di ricostruzione, venga ceduta gratuitamente al Comune un’area di sedime (cioè la superficie occupata dall’edificio demolito) di circa 815 metri quadrati, da destinare esclusivamente a verde pubblico attrezzato.

Questo vincolo rappresentava una condizione imprescindibile del permesso di costruire concesso alla Inca Srl.

Ricevuto il permesso, la Inca Srl fu ceduta, comprensiva del suo patrimonio e dei diritti sul mobilificio Giannetti, alla società napoletana Ra.Co. Srl, che diventò il nuovo soggetto giuridico di riferimento. L’operazione, articolata in due fasi (acquisizione di Inca e successivo contatto con Lidl), si concluse in tempi brevissimi.

Le plusvalenze realizzate in questa operazione furono notevoli, ma su questi aspetti si è già scritto in precedenti articoli.

La data chiave è il 24 ottobre 2023, quando Ra.Co. vende l’intero pacchetto immobiliare a Lidl. L’atto notarile di compravendita riporta testualmente che Ra.Co. cede a Lidl la piena proprietà di un’area commerciale di 6.811 mq, situata nel Comune di Casagiove, con accesso sia dalla via Nazionale Appia n. 200 che da via Arcivescovo Pontillo n. 42.

Tuttavia, Lidl scopre solo in un secondo momento che l’accesso dalla Statale Appia non esisteva realmente, probabilmente per un’errata valutazione documentale. Come già spiegato, il permesso edilizio n. 6 era vincolato alla cessione gratuita al Comune di un’area di 815 mq, proprio a ridosso della Statale Appia, da destinare a verde pubblico. Quindi, quell’area non è più transitabile né edificabile, bloccando di fatto l’accesso dalla strada principale.

Il PRG di Casagiove, approvato nel 2011, recepiva integralmente lo spirito del Decreto Ministeriale del 1959, che attribuiva alla Soprintendenza potere di controllo su una fascia di rispetto di 20 metri dalla strada. Ciò non significava divieto assoluto di costruzione, ma imponeva l’obbligo di ottenere un parere della Soprintendenza per qualsiasi intervento edilizio in quell’area.

In sintesi, il PRG stabiliva che, in caso di demolizione e ricostruzione lungo la Statale Appia, parte dell’area dovesse essere ceduta gratuitamente al Comune.

Ecco perché possiamo affermare che Lidl, solitamente molto scrupolosa, ha probabilmente preso un abbaglio firmando un atto che indicava un accesso inesistente dalla Appia.

Il colosso tedesco aveva acquistato con l’obiettivo di realizzare un centro commerciale dotato di ingresso diretto dalla Statale. Il Comune di Casagiove si è trovato così a dover affrontare un problema burocratico e legale non da poco.

Il 13 febbraio 2025, il consiglio comunale di Casagiove ha deliberato la concessione di una servitù di passaggio dalla Nazionale Appia a favore di Lidl, con la motivazione che la struttura risultava priva di un accesso diretto. Il sindaco Giuseppe Vozza, molto attivo in questi mesi con le grandi catene commerciali (prima MD, poi Lidl), ha giustificato l’atto sostenendo che l’area fosse interclusa, cioè non accessibile.

Ma attenzione: Vozza non ha mai negato esplicitamente l’esistenza di un ingresso dalla Statale Appia. Ha semplicemente sottinteso che Lidl ha acquistato un immobile privo di accessi, ironizzando sul fatto che l’ingresso potesse avvenire solo con un elicottero. Tuttavia, riconoscendo la validità della concessione edilizia del 29 giugno 2023, ammette implicitamente che l’accesso dalla Appia è stato precluso dalla cessione dell’area di sedime.

La questione si complica ulteriormente quando Vozza afferma in consiglio comunale, come riportato nella delibera, che non esiste alcun accesso neppure da via Pontillo.

Ma è proprio qui che cade la narrazione: la fotografia allegata al nostro servizio dimostra chiaramente l’esistenza di un varco su via Arcivescovo Pontillo, oggi chiuso da un cancello provvisorio. È sufficiente aprirlo per accedere facilmente, sia a piedi che in auto, all’area del supermercato.

Se un cancello può “rendere intercluso” un accesso, allora siamo davanti a un artificio amministrativo, non a una realtà urbanistica. Il varco da via Pontillo esisteva ed esiste tuttora. Pertanto, la dichiarazione del sindaco è inesatta, e su questo punto le autorità competenti dovrebbero aprire un’indagine.

La delibera comunale è stata approvata con i voti della maggioranza, mentre l’opposizione ha abbandonato l’aula in segno di protesta, per poi presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

In sostanza, la maggioranza ha compiuto un’operazione giuridicamente discutibile, basandosi su una falsa premessa: la non esistenza dell’ingresso da via Pontillo. Se, come probabile, anche quel cancello sarà aperto, Lidl si troverà con due accessi – Appia e Pontillo – a discapito della concorrenza e del principio di equità.

Infine, la particella 51/53 è stata frazionata, presumibilmente per far apparire l’accesso da via Pontillo come intercluso. Ma la fotografia dimostra il contrario.

Auguri e buon divertimento a chi ha beneficiato di questa operazione, i cui vantaggi economici non sembrano limitarsi agli imprenditori, ma potrebbero coinvolgere anche soggetti dell’amministrazione pubblica.

IL PERMESSO DI COSTRUIRE:

L’ATTO NOTARILE:

LA CITAZIONE TESTUALE DELLA DICHIARAZIONE DEL SINDACO VOZZA: