LA FOTO S.MARIA C.V. La sedia per coprire un’enorme buca stradale fa il paio con i 15mila euro che l’assessora Ferriero ha auto-attribuito alla sua associazione, capitale della cultura…clientelare

20 Agosto 2024 - 13:55

La foto l’abbiamo tenuta nei nostri smartphone per settimane, aspettando il momento per poterla valorizzare. Poi ci siamo ricordati che da un paio di mesi avevamo anche una determina inviataci in maniera sconfortata, rassegnata, da parte di chi combatte invano ogni giorno un sistema di appropriazione iniqua e personalistica del pubblico danaro. E allora le abbiamo messe insieme, la foto e la determina che pubblichiamo in calce all’articolo

S.MARIA C.V. (G.G.) – Le foto emblematiche sono diventate spesso un cult e a volte autentiche opere d’arte che rappresentano, come poche altre forme espositive, il segno di un’epoca o l’immagine di un evento di portata universale.

Senza metterci a citare nello specifico queste fotografie, la premessa ci è utile per affermare che anche in un rapporto di scala enorme come quello tra la rappresentazione fotografica di un fatto locale e quella di un fatto nazionale o internazionale, può trovare posto un’immagine come metafora efficace di un luogo o di un contesto.

Al riguardo, nei giorni scorsi, c’è arrivata la foto di una sedia, incastrata all’interno di una delle tante enormi buche stradali che punteggiano di arretratezza e declino, di decadenza, le strade di S.Maria C.V.

In verità il commento fatto da chi l’ha pubblicata contiene uno schizzo di demagogia, non del tutto, però, infondato.

Il concetto è il seguente: questa sarebbe la città che si è candidata a capitale italiana della Cultura per l’anno 2027?

Riconoscendo a questa pubblicazione social la sua indubbia efficacia e anche alla sua didascalia un fondo di verità, potremmo metterci noi a fare gli avvocati del diavolo dicendo che, tutto sommato, potrà accadere nel 2025 o 2026 il miracolo di un grande piano di riqualificazione delle strade della città dell’Anfiteatro. Noi non ci crediamo, come colui che ha pubblicato la foto, ma abbiamo il dovere di non scartare a priori questa possibilità.

Quel che si può scartare invece sicuramente è l’acquisizione di una mentalità, di un respiro, di una visione culturale del mondo e delle funzioni che all’interno di una comunità una persona presta con l’obiettivo, scritto a lettere di fuoco nella Costituzione e in tanti libri scritti da anime belle, di impegnarsi per il bene comune.

Giorno 24 maggio 2024, anniversario di uno dei pochi episodi eroici della storia militare del nostro Paese, quella del Piave dove non passava lo straniero, ecc.: a S.Maria C.V. viene scritta una storia molto meno edificante, all’interno della determina n.1267 (che pubblichiamo in calce).

Si tratta di un impegno di spesa per la “concessione del contributo economico relativo all’organizzazione della manifestazione artistico-culturale “Musica in Comune, V^ edizione”, da svolgersi presso la Casa comunale di Via Albana nei mesi di giugno-luglio 2024”.

Contributo unico di 15mila euro a favore dell’Associazione “Artzone – piacere della cultura”, con sede in Santa Maria Capua Vetere in via Avezzana, ovvero l’associazione fondata anni fa da Michele Castaldo, oggi defunto, marito dell’attuale assessore alla Cultura Anna Maria Ferriero, una vera ancella del consigliere regionale Giovanni Zannini.

Vabbè, l’avrà fondata Castaldo ma oggi questa associazione va per i fatti suoi. No, non è così. Intanto la Ferriero ne è stata presidente, crediamo fino al momento in cui ha assunto la carica di assessore alla Cultura, ma il fatto assolutamente dirimente è costituito dall’indirizzo della sede di Artzone, cioè via Avezzana 146, che poi è il luogo di residenza dell’assessora Ferriero.

Non sappiamo quale sia stato l’apporto di Loredana Bellone, formale guida di questa associazione, ma riteniamo impossibile affermare che questi 15mila euro non siano finiti ad Artzone in quanto associazione di fatto presieduta e gestita dalla Ferriero.

E allora quella buca coperta, per una meravigliosa coincidenza da una sedia, ossia da un oggetto che rappresenta il potere e l’attaccamento al potere, fa il paio con questa determina rafforzando il concetto di chi ha postato quella fotografia.

Santa Maria Capua Vetere potrà essere al massimo, nella sua esistenza di oggi, capitale della Cultura…clientelare.