LA MORTE DELLA 14ENNE DI CASERTA. Aveva già tentato l’estremo gesto sui binari di via Unità Italiana. È lei che ha eliminato la vita o la vita che ha eliminato lei?

6 Gennaio 2025 - 16:20

Qualche voce, qualche indiscrezione: non si sentiva accettata? Occorrerebbe

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CASERTA (g.g.) – R. M. non c’è l’ha fatta. Troppo gravi i traumi e le ferite subite nella caduta dal quarto piano della sua casa di via 17esimo Cavalleggeri, nei pressi della più conosciuta via Laviano. Ma R. M. è morta soprattutto perché non voleva vivere. Aveva già tentato di togliersi la vita un mese prima, quando un militare dell’esercito l’aveva strappata da morte certa spingendola fuori dai binari che fendono l’area del passaggio a livello di via Unità Italiana, al centro di Caserta (CLICCA E LEGGI)

Ma perché, a soli 14 anni, si vuole morire? Domanda non rituale perché 14 anni e la morte sono una contraddizione in termini, un ossimoro che diventa un pugno stampato nella faccia di tutti quelli che la conoscevano, di tutti quelli che ci hanno avuto a che fare. Forse R. M. è morta in quanto non si sentiva accettata per quello che sentiva di essere? Abbiamo troppo pochi elementi per esprimere valutazioni e considerazioni. Dovremmo scavare, indagare nella vita di questa adolescente e della sua famiglia per capire se è stata lei a eliminare veramente la vita o se è stata la vita, la sua vita ad eliminare lei, scartandola, giudicandola, punendola. Ma noi di CasertaCe, che pure possediamo “un fisico bestiale”, soprattutto quando affrontiamo il problema dei diritti dell’uomo e della donna, che non sono solo una costituzione giuridica, ma sono molto altro, da soli non riusciamo. Occorrerebbe che qualcuno ci raccontasse. Qualcuno che ha parlato con questa 14enne di Caserta, qualcuno che magari abbia accolto le sua lacrime. E già, qualcuno…… che quasi sicuramente non c’è.