LA NOTA AVERSA. Il sindaco De Cristofaro si nasconde quando agli eventi ci sono i magistrati Dda. Se lo farà ancora, è meglio che si dimetta e gli spieghiamo il perché in maniera seria

20 Maggio 2018 - 12:47

AVERSA (gianluigi guarino) – Se il sindaco Enrico De Cristofaro si sente in imbarazzo di fronte ai magistrati che lo hanno inquisito nella famosa ordinanza The Queen, questo non è affatto un dato positivo per la città di Aversa.

Perché delle due, l’una: o il sindaco che si è dichiarato più volte innocente, va a rappresentare, a testa alta, partendo da questa dichiarazione, la città in occasioni importanti com’era senz’altro quella di ieri mattina al teatro Cimarosa, facendolo con serenità e stendendo anche la mano ai magistrati che lo hanno indagato, significando con questo gesto che il contesto della rappresentazione istituzionale che una città esprime attraverso il suo sindaco, è una delle diverse manifestazioni dei poteri che discendono dai tre classicamente definiti nella Costituzione. I pm presenti che oltre ad essere dei buoni giudici, sono anche persone di grande valore culturale e di ampie vedute avrebbero compreso e anche apprezzato. Perché la città non può essere lasciata sola senza l’autorevolezza della sua funzione più importante, solo perché questa è impersonata da un sindaco ritroso e afflitto da troppi complessi.

Perché se De Cristofaro ha questi problemi, se De Cristofaro non ha la certezza della sua non colpevolezza e dunque la sicurezza e la serenità di poter camminare a testa alta davanti ad ognuno, allora non può rappresentare Aversa perché in caso contrario la danneggia e non poco.

Così come ha fatto ieri mattina al Cimarosa, dove si è tenuto, patrocinato dall’Unicef, il “Processo a Pinocchio”, organizzato di concerto con le scuole dell’agro aversano.

C’era il presidente del Tribunale di Aversa-Napoli Nord Elisabetta Garzo, che ha letto, naturalmente, la sentenza a carico del burattino più conosciuto del mondo, il Prefetto di Caserta, il Questore, il Comandante provinciale dei vigili del fuoco, tanti ufficiali dei carabinieri anche provenienti dal reparto territoriale della città normanna, il pm della Dda di Napoli, Alessandro D’Alessio, colui che ha molto lavorato in questi ultimi anni sulle già citate inchieste The Queen e colui del quale, forse, De Cristofaro non voleva incrociare lo sguardo. Al suo fianco, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho.

Sindaco assente. De Cristofaro ha spedito a rappresentare Aversa il suo strafedelissimo Ciccio Di Virgilio e il presidente del consiglio comunale Augusto Bisceglia, per altro assente dal palco durante i ringraziamenti finali.