LA NOTA. MONDRAGONE. Arresto del comandante Bonuglia. Ora l’amministrazione comunale si costituirà parte civile come ha fatto pro Zannini e pro Campoli con Tiberio La Torre?

17 Giugno 2025 - 09:32

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Sarebbe una decisione ovvia in un posto che da 8 anni subisce sfregi materiali, come il dissesto del Comune, e morali di ogni genere

MONDRAGONE (g.g.) – Siamo ancora in una fase interlocutoria pre-processuale, ma si sa che, in questi casi, la comunicazione politica diventa un tutt’uno con quella giudiziaria. Il salto di qualità, costituito dalla congiunzione del punto di vista del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con quello della Procura della Repubblica, sulla concorsopoli (e non solo) nel Comune di Mondragone, cementatasi con l’arresto dell’ex comandante dei vigili urbani David Bonuglia, voluto fortissimamente a suo tempo da colui che, se vogliamo dirla tutta – e noi l’abbiamo sempre detta tutta – è, dal 2017 in poi, è il vero sindaco di Mondragone, parliamo di Giovanni Zannini, necessita ora di una parola chiara da parte dell’Amministrazione comunale di Mondragone su una sua eventuale costituzione di parte civile nel caso in cui Bonuglia e altri indagati di questa indagine dovessero, com’è largamente prevedibile, essere rinviati a giudizio.

Il Comune, compulsato da Zannini, che ha visto in quella vicenda – che si incastrò in un contesto generale di confuse valutazioni su di lui e sul suo agire da parte di pezzi importanti e dirimenti della magistratura casertana – una strada per ergersi a vittima del sopruso camorristico, si costituì lestamente parte civile nel processo ancora in corso contro Tiberio La Torre per i presunti tentativi di estorsione perpetrati nei confronti dello stesso Zannini e di Alfredo Campoli, diventati poi indagati a loro volta in altre inchieste e per altri presunti reati commessi.
Ora che farà Lavanga in un’indagine – questa sì che investe casi e situazioni che hanno danneggiato materialmente il Comune di Mondragone, infliggendo anche un pesantissimo danno di immagine alla cittadina della riviera casertana?

QUI SOTTO, IL COMUNICATO INTEGRALE DELLA PROCURA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

I Comandanti del Reparto Territoriale di Mondragone e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Provinciali di Caserta hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un pubblico Ufficiale già operante in Mondragone, ritenuto presunto responsabile – nell’ambito delle indagini preliminari – dei reati di peculato, concussione e falso. L’indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone e del Nucleo Investigativo di Caserta, ha consentito di raccogliere e documentare le evidenze indicate e i fatti di pubblica rilevanza posti in essere nel territorio del Comune interessato. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare adottata ha consapevole limitatezza alla fase delle indagini preliminari e all’obbligo della fase preventiva – fermo restando che sarà compito del giudice valutare l’assenza o meno di forme di responsabilità al termine dell’indagine.