LA SEGNALAZIONE CASERTA. Oggi a Tuoro e Santa Barbara non si vive per la puzza. Caditoie da pestilenza. E De Michele pensa alla super cazzola satirico fattuale
14 Febbraio 2020 - 13:39
CASERTA – (Gianluigi Guarino) Le chiacchiere stanno a zero. Questa città è distrutta materialmente e moralmente. Quello che succede nei locali del Municipio è immorale. Potremo citare centinaia di esempi del tradimento che il sindaco Carlo Marino ha fatto dell’impegno che assunse nella redazione di CasertaCe prima delle elezioni comunali del 2016 in merito al rispetto intransigente delle norme previste dal nuovo codice degli appalti (CLICCA QUI PER VEDERE).
Ma ci limitiamo solo a ribadire le cose turpi che si stanno verificando nella gestione del rapporto tra il comune e la società Ecocar, che pur non avendo mai vinto l’appalto nell’anno 2012, esercita oggi il servizio, per di più in proroga da due anni e lo fa, a nostro avviso, sine titulo, definendo un caso veramente unico al mondo (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO RECENTE ARTICOLO).
La retorica giornalistica delle strade rotte, delle sterpaglie, dei rifiuti in strada, ha portato, negli anni, ad un effetto assuefazione, rispetto ad argomenti che i giornali non trattano più, proprio perchè questo effetto ha fatto sì che calasse drasticamente l’interesse dei lettori per tali problematiche.
E invece l’amministrazione di Carlo Marino, il De Michele non lo nominiamo neanche perchè conta tutti il rispetto per la persona, non conta un tubo nè nel settore lavori pubblici, totalmente nelle mani della coppia Marino-Franco Biondi, nè nel settore dei rifiuti dove è il sindaco e naturalmente lo stesso Biondi a tessere la tela dei rapporti con i vari Peppe la porchetta e compagnia brutta, dicevamo l’amministrazione di Carlo Marino è riuscita nell’impresa di creare interesse dell’opinione pubblica e quindi dei giornali, per le buche nelle strade.
Per ri-sdoganare questo tipo di notizia, Caserta ha dovuto superare se stessa, creando uno scenario peggiore della Baghdad bombardata durante le due guerre, scatenate dagli Stati Uniti, nei confronti del dittatore Saddam Hussein. Quelle di Caserta non sono buche ordinarie. E’ roba pericolosa che mette a rischio l’incolumità personale. E lo fa al centro della città, in Viale Cappiello, in Viale Beneduce, in Piazza Pitesti, in via Roma.
E allora che cosa hanno da lamentarsi i residenti di Tuoro che stamattina pensano di abitare dentro ad un girone dantesco. Il cattivo odore, la puzza ammorba tutta l’area di questa frazione e di quella gemella di Santa Barbara. Naturalmente, sono arrivate proteste indignate.
Però, anche con gli amici di Tuoro, CasertaCe non può essere indulgente. Perchè è solo colpa vostra, colpa dei cittadini che hanno votato e di quelli che non hanno votato nel 2016 se “questa roba” che avete mandato al comune di Caserta, cioè i Marino, il satirico-effettuale De Michele che questa definizione ha dato di CasertaCe al punto che noi, punti sul vivo, la integriamo con una solenne e riflettuta super cazzola con uno scappellamento, la cui direzione facciamo decidere allo stesso De Michele, dato che per lui e per Carlo Marino, destra e sinistra sono indifferenti, e dato che entrambi hanno sia praticato il percorso dello scappellamento a destra, quando hanno vissuto di politica ai tempi di Gigi Falco, sia lo scappellamento a sinistra, quando continuano, almeno per quanto riguarda il De Michele, a vivere solo di politica, ai tempi dell’amministrazione di Carlo Marino.
Il motivo della puzza immonda che si dipana dall’uscita della Variante, fino alla cima della collina di Tuoro, passando per il bivio per Santa Barbara che si trova vicino alla farmacia Foglia? Le caditoie sporche e non sifonate. Ecco qua un’altra cosa che spesso viene scritta sui giornali, o presunti tali, di Caserta, ma che non viene mai correttamente approfondita. Si allaga? Colpa delle caditoie sporche? Ma sporche come? Sporche perchè e per colpa di chi? A Tuoro e dintorni, il 90% sono otturate e il comune di Caserta che avrebbe l’obbligo di intervenire, non “se lo fa passare nemmeno per l’anticamera del cervello“. Quelle poche che funzionano, collegano direttamente la strada alla fogna. Il resto è ostruito, è marcio. Una cosa che sarebbe indegna anche in un paese ancora in via di sviluppo.
Ma Caserta è stata ridotta ad uno stadio di città impresentabile. Si è superato ogni limite.