La signora Lucia Solipago, prestanome del CLAN DEI CASALESI, regina delle banche. 30 euro di estorsione per ogni affissione
23 Luglio 2019 - 19:19
CASAL DI PRINCIPE – Il mondo di Mario Iavarazzo è quello di un clan potente come sono stati e per qualche verso sono ancora i casalesi, che, attraversando vari settori dell’economia produttiva, si concentra sui più lucrosi. E’ dal 2006 che il clan, così racconta il pentito Roberto Vargas, ha messo sotto il suo controllo il mercato delle mega affissioni. Direttamente, con società proprie, come quelle riconducibili a Mario Iavarazzo e a un imprenditore di grido quale Armando Aprile, oppure anche indirettamente imponendo una tariffa estorsiva fissa di 30 euro ad affissione a tutte le altre imprese che hanno lavorato in questo settore.
30 euro ad affissione. Potete ben immaginare che livello abbia toccato il gettito dell’attività estorsiva.
E così, società come la Pubblione produceva ricchezza da investire in titoli ed altro. Per un pò di tempo. Lucia Solipago, in prima battuta impiegata della Publione, è stata la protagonista dell’amministrazione di questa società. Una prestanome efficiente ed efficace che ha fatto girare anche mezzo milione di euro in un anno sui conti correnti, intestati alla stessa Pubblione, accesi presso il bando di Napoli.
Questi sono i punti salienti dello stralcio di ordinanza da noi selezionato oggi. Sarà interessante, per i lettori che intendono approfondire questi argomenti, leggere lo stralcio integrale che presentiamo in calce a questo articolo.
QUI SOTTO ALCUNI STRALCI DELL’ORDINANZA