La strada maledetta. Il drammatico destino che lega le tragedie di Angela e Massimo
5 Ottobre 2019 - 10:00
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (red.cro.) Angela Maria Saggiomo, la 33enne morta qualche giorno fa, è stata investita nello stesso punto dove rimase ucciso Massimo Mazzella, deceduto il 23 aprile 2018, dopo 20 giorni di agonia in ospedale. Insomma, si tratta di una strada maledetta.
Mazzella fu investito in una maniera pressochè identica a quella di Angela. Era il gestore del Med Cafè di Capua e con la sua compagna era uscito di casa per soccorrrere i nipoti, la cui auto si era fermata lungo l’Appia. Legò la corda che aveva portato con sè alla sua vettura per trascinare quella finita in panne. La fune si spezzò, scese dall’auto e rimase investito. Al volante c’era il papà di Angela.
La giovane è stata investita nello stesso punto, nei pressi del carcere di San Tammaro. Un tragico destino per queste vite spezzate troppo presto.