LA STRAGE DELLA DISCOTECA. Il dna del figlio di Sigismondo Di Puorto su uno spray al peperoncino ritrovato nel locale
6 Agosto 2019 - 14:55
CASERTA – E’ stato Gian Marco Grieco, un vocalist-speaker del ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ di Corinaldo a ritrovare sul pavimento, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, la bomboletta al peperoncino, marcata ‘Diva’, e con l’aiuto di una volontaria di un’associazione di pubblica assistenza, che l’ha raccolta utilizzando un guanto, l’ha consegnata a uno dei gestori del locale, Lorenzo Sgreccia, che dopo averla conservata in un cassetto l’ha messa a disposizione delle forze dell’ordine.
Lo si legge nell’ordinanza con la quale il gip di Ancona, Carlo Cimini, ha disposto la custodia cautelare in carcere per la ‘banda del peperoncino’, composta da sei giovani modenesi, e per il loro ricettatore. Arpam e Ris hanno accertato che nel locale era stato spruzzato spray urticante al peperoncino e per i carabinieri sul tappo di quella bomboletta ci sarebbero tracce del dna del ventenne Ugo Di Puorto, figlio di Sigismondo, arrestato nove anni fa per i suoi legami con i Casalesi e attualmente in carcere, e oggi sottoposto all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Modena.