LA VIDEOINTERVISTA. Carlo Marino dà i numeri e propina bugie a go-go ai casertani sui conti del Comune. Ecco la verità che nessuno vi spiega

16 Agosto 2021 - 16:40

Oggi mettiamo in rete la prima parte, che dedichiamo alle affermazioni formulate dal primo cittadino: ovvero che il Comune ha un avanzo di competenza (Sic!) di 3 milioni di euro, che i soldi del governo non sono arrivati in quanto Caserta è così florida economicamente che non servono e che all’orizzonte si prepara una sorta di età dell’oro dello sviluppo e di tante assunzioni. Balle spaziali!

 

 

 

 

 

 

CASERTA – L’abbiamo detto anche nella premessa di questa videointervista, ma è opportuno ribadirlo: tutto sommato, l’evento elettorale, il fatto che da qui a due mesi si svolgeranno le comunali di Caserta, rappresenta, per questo giornale, un fastidio non da poco.
Perché noi siamo gli unici che da dieci anni a questa parte, e più, stanno lì sul pezzo ogni giorno a denunciare il diffuso malaffare, ormai vecchia tara della cosiddetta amministrazione attiva del Comune capoluogo.
E lo abbiamo fatto a prescindere da chi fosse, in un dato momento, il sindaco, e dal colore politico della maggioranza che lo sosteneva.
Tra gli argomenti a cui abbiamo applicato le nostre migliori energie e anche tanta passione c’è sicuramente quello tutt’altro che semplice della gestione dei conti, cioè del modo con cui il Comune di Caserta ha speso i soldi dei cittadini.
Negli anni, abbiamo accompagnato, denunciando invano le malefatte ordinarie e straordinarie che si consumavano nelle stanze dei sindaci, ma soprattutto in quelle dei soliti dirigenti, gli immancabili processi che hanno portato alla inevitabile dichiarazione del primo dissesto finanziario dell’ottobre 2011, e poi a quello più recente, frutto semplicemente dell’incapacità dell’amministrazione Marino, di un assessore veramente trasognato e stralunato, qual è stato il professore Pica, e della struttura dirigenziale, di redigere un semplice documento di riequilibrio triennale di Bilancio, che avrebbe consentito di gestire una fase di pre-dissesto, senza precipitare nel dissesto propriamente detto, divenuto inevitabile dopo la clamorosa bocciatura di quello pseudo-riequilibrio da parte della Corte dei Conti.
Fino ad oggi abbiamo usato poco lo strumento della videointervista, ma per questo poco che l’abbiamo usato è stato uno strumento più accessibile, vista la complessità della materia, per raccontare il disastro della gestione economica del Comune di Caserta, che neppure oggi, nonostante le facilitazioni, i bonus, i benefit diretti e indiretti garantiti dal governo, riesce a venir fuori da una crisi strutturale.
Di queste interviste è stato protagonista, per decine di volte, Nello Spirito, stimato funzionario Inps di Caserta, già assessore al Bilancio nella prima parte della consiliatura di Pio Del Gaudio, con un passato politico solido, in cui si segnalò come elemento anomalo nel momento in cui da capogruppo di Forza Italia, cioè del primo partito della città, votò contro a un bilancio che riteneva incorporasse i germi del disavanzo del danno economico e che dunque non poteva essere il suo bilancio, mentre era quello dell’allora sindaco Luigi Falco, dell’allora super assessore ai Lavori Pubblici Carlo Marino, e dell’allora assessore alle attività produttive Pio Del Gaudio.

Questa sua indipendenza di giustizio, frutto di una indubbia competenza in materia di finanza locale, ha creato un rapporto tra lui e Caserta che di Spirito si fida anche come consulente.
La videointervista che vedrete, dunque, non c’entra nulla con la campagna elettorale, ma è dentro alla nostra narrazione.
Il motivo ce lo ha fornito il sindaco uscente, nonché ricandidato Carlo Marino, che ha postato su Facebook un messaggio che non è grave di per sé, che non fa ridere in quanto raffazzonato, impreciso, incongruo nell’analisi economica che lo contraddistingue, ma ha un significato più profondo: se un sindaco si può consentire il lusso di scrivere queste inesattezze tecnico contabili, vuol dire che si ritiene tranquillo al cospetto di una possibile reazione dei cittadini.
Sapendo che il livello culturale di Caserta è precipitato e nessuno più approfondisce nulla, Marino ha scritto nella prima riga che 1+1 fa 3, nella seconda che 3×3 fa 6 e nella terza che il sole sorge ad ovest.
Dunque, la videointervista nasce come sono nate tutte le altre da noi effettuate in tempi non sospetti. Anche se ci fosse un solo casertano che ha la pazienza di ascoltare Spirito e il sottoscritto, valutando – per carità, non necessariamente condividendo – ma solamente valutando ciò che ha ascoltato – per noi sarebbe già un grande risultato, che declinerebbe la speranza che ancora oggi determina la nostra le nostre iniziative che non sono divulgative, ma vorrebbero solamente comunicate ai Casertani il seguente concetto: Cavolo, interessatevi a qualcosa che non sia solo il cazzeggiamento di Facebook.