Lavori al vescovato di Capua in cambio di denaro: prete a processo

16 Novembre 2023 - 18:19

Fece inoltre credere alla vittima che avrebbe trovato un posto di lavoro alla figlia presso la banca Unicredit ove millantava il credito in ragione …

GRAZZANISE – “Avevo capito che qualcosa non andava e cominciai a registrare le nostre conversazioni, mi ha spillato oltre 70mila euro ed ha giocato sporco sulla speranza che avevo di vedere mia figlia sistemata o di fare io stesso un lavoro così importante per la Curia di Capua. Erano tutte menzogne ed io mi sono fidato, era il mio parroco. A malincuore ho capito che era solo un impostore che mi ha ingannato“.

Queste le dichiarazioni rese in aula da un imprenditore edile di Santa Maria La Fossa nel corso dell’udienza per truffa celebratasi a carico di Don Sergio Clemente, 54enne, di Grazzanise ex parroco della Parrocchia San Martino Vescovo nella frazione di Brezza. 

Secondo quanto ricostruito dalla Procura sammaritana il parroco fece credere all’imprenditore che avrebbe ottenuto l’affidamento di un appalto di rilevante valore per dei lavori presso il vescovato di Capua del valore di 2 milioni e 600 mila euro, previo però versamento di varie somme di denaro da elargire ai membri della commissione. Inoltre fece credere al professionista che avrebbe trovato un posto di lavoro alla figlia presso la

banca Unicredit ove millantava il credito in ragione del suo ufficio religioso rappresentando la necessità di versare ulteriori somme di denaro necessarie per “impegnare un suo amico” che decideva delle assunzioni presso l’istituto di credito.

Per l’ attività di intermediazione don Sergio clemente si sarebbe fatto consegnare dal costruttore ben 73.000 euro ma ad insospettire l’imprenditore furono i lunghi tempi di attesa che portarono lo stesso a denunciare il tutto alla stazione carabinieri di Grazzanise.

Si torna in aula nel mese di dicembre per le discussioni dei legali.