“Le armi sono di mio fratello morto”, il giudice non gli crede. Convalidato l’arresto all’idraulico pistolero

31 Ottobre 2018 - 17:29

SAN CIPRIANO D’AVERSA (Ti.Pa.) – Confermato l’arresto per Davide Diana, 47 anni, idraulico di San Cipriano d’Aversa, finito in carcere con l’accusa di detenzione illegale di armi. Il gip, nel corso dell’interrogatorio di convalida, non ha creduto alla versione fornita dal 47enne. “Sono di mio fratello che è morto un anno fa”, ha detto alla presenza del suo legale Domenico Della Gatta.  A seguito di perquisizione domiciliare nella sua abitazione di via Ancona, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’autoclave una vera e propria santabarbara.  Si tratta di tre pistole: una calibro 38, una calibro 6.35 e una 9.21 e relativo munizionamento.  Si tratta di armi con matricola abrasa. Secondo indagini investigative, effettivamente il fratello defunto aveva avuto frequentazioni con diversi pregiudicati ed era stato più volte controllato.