LE FOTO. CASERTA città di buche, rappezzi e amministratori incapaci e strafottenti. In corso Giannone percorso a ostacoli per i pedoni

29 Dicembre 2023 - 11:27

Lavori su entrambi i marciapiedi nella centralissima strada del capoluogo.

CASERTA. Nelle città normali già se c’è un solo marciapiede occupato da lavori si installa la segnaletica gialla per i pedoni, compreso quella orizzontale, per farli attraversare sull’altro lato. Figuriamoci quando entrambi i lati sono occupati. In questo caso, basterebbe semplicemente inibire la sosta ai veicoli e mettere delle transenne per far passare i pedoni.

Ma noi non viviamo in una città normale. Bensì a Caserta, dove ogni regola di civiltà è dimenticata. Nelle foto si notano i poveri pedoni che, in corso Giannone, sono costretti a camminare lungo la strada, tra auto in sosta ed altre in movimento, correndo il serio pericolo di essere investiti.

Parlavamo di città normali: ecco, in una città normale già non si programmerebbero lavori, nella stessa strada, su entrambi i marciapiedi delle due carreggiate. In una città normale non ci troveremmo nelle strade buche grosse come voragini, cespugli ed erbacce lungo i marciapiedi, alberi che rischiano di crollare sulle persone al minimo refolo di vento. In una città normale gli amministratori comunali si preoccuperebbero della salute e dell’incolumità dei loro amministrati, di coloro che li hanno o non li hanno votati. Ma a Caserta è, purtroppo, l’anormalità ad essere normale. L’immobilismo, la strafottenza, l’assoluta non curanza sono un segno distintivo del governo cittadino di Carlo

Marino. Un sindaco arrivista, che pensa unicamente ai propri interessi e che si è circondato di persone come lui. Gli assessori comunali, a parte qualche comunicato stampa che annuncia lavori stradali (chissà dove, poi), sono assolutamente distanti dalla realtà. Si ricordano dei casertani solo quando ci si appresta a tornare alle urne. Una maggioranza consiliare che, però, va ricordato, proprio i casertani hanno scelto. Hanno rinnovato la loro fiducia a persone che non la meritavano e non la meritano ed hanno rieletto sindaco, colui che ha trasportato Caserta nel Medioevo contemporaneo. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. E’ proprio il caso di scriverlo.