LE FOTO. Dagli anni ’50 ai ’90, fino all’emergenza ambientale: la sfilata dei carri allegorici di CELLOLE

18 Febbraio 2024 - 19:30

Nel vedere una festa con un coinvolgimento così trasversale nelle generazioni e così sentita a livello popolare sembra quasi di rivedere la vecchia Piedigrotta napoletana

CELLOLE (di Stefania Modestino) – Un carnevale a tema del tempo. Una suggestiva sfilata dei carri oggi a Cellole, il cui simbolo è nel costume dei due bellissimi fratellini vestiti da viaggiatori del tempo. Filo conduttore è stato lo scorrere dei decenni, dagli anni 50 agli anni 90, fino all’emergenza del terzo millennio, ovvero la problematica ambientale. Nel vedere una festa con un coinvolgimento così trasversale nelle generazioni e così sentita a livello popolare sembra quasi di rivedere la vecchia Piedigrotta napoletana.

Infatti, la nota più bella è stata l’entusiasmo dei tantissimi bambini e adulti di ogni età in costume che animavano i carri ballando sopra, davanti e dietro le enormi raffigurazioni di cartapesta. A chiusura della sfilata il suggestivo carro con i Bottari che avrebbero, poi, chiuso la sfilata con la loro famosa esibizione di canti e percussioni. Immerso nella sfilata, in costume, anche il primo cittadino Guido Di Leone: un sindaco che interpreta e sa conservare le tradizioni popolari ed è per questo amato dai cellolesi e conosciuto anche da chi trascorre l’estate a Baia Domizia dove è sempre presente, non solo alle manifestazioni, ma anche nelle visite alle strutture turistiche.

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