LE FOTO. MADDALONI. Amianto sotto il terreno nel cantiere per i binari dell’Interporto
4 Aprile 2019 - 15:50
MADDALONI (red.cro.) – Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise, unitamente al personale ARPAC – Dipartimento Provinciale di Caserta, su richieste di intervento da parte del Direttore dei Lavori di due distinte opere pubbliche, con le quali è stato segnalato di aver rinvenuto, casualmente, nel corso dei lavori di escavazione, delle discariche abusive di rifiuti pericolosi interrati, si sono portati sul posto ed hanno effettivamente riscontrato quanto posto in evidenza.
Nei due cantieri predetti, previa caratterizzazione dei rifiuti a cura dell’ARPAC, i predetti Carabinieri Forestale hanno proceduto di iniziativa all’immediato sequestro giudiziario delle due discariche abusive così costituite:
– una prima area dell’estensione di circa 600 mq, ubicata alla località “Masseria Fabbriche” del comune di Maddaloni, interessata dai lavori di realizzazione di una rotonda stradale sulla Strada Provinciale N. 235, ove è stato rinvenuto uno strato di circa 80 cm di rifiuti costituiti da resti frantumati di batterie per automezzi esauste.
– una seconda area dell’estensione di circa 350mq: ubicata alla località “Calabricito” del comune di Maddaloni, interessata dai lavori di scavo preliminari per la bonifica bellica e caratterizzazione del terreno. Interventi finalizzati alla realizzazione del raddoppio dello scalo ferroviario Interporto Sud Europa. In quest’altro sito sono emersi dal sottosuolo dei rifiuti, sversati ed interrati in periodi di tempo imprecisati, costituiti da materiali provenienti da interventi di demolizioni e disfacimenti edilizi con una consistente presenza di cemento amianto. Lo scavo in argomento è stato effettuato fino ad una profondità di circa 2 mt e lo strato di rifiuti contraddistinto dalla presenza di cemento amianto frammisto a materiale edile di demolizione è emerso ad una profondità di circa 1.20 m dal piano di campagna.
Delle due discariche abusive poste in sequestro, distanti tra di loro in linea d’aria circa 3700 metri, la prima è stata affidata in custodia al Comune di Maddaloni (CE) e la seconda al Direttore dei Lavori degli interventi di ampliamento dell’Interporto Sud Europa.