LE INTERCETTAZIONI. Rifiuti interrati a MARCIANISE. “Là se esce, il mio ‘masto’ prende 20 anni di carcere”
16 Settembre 2019 - 10:00
MARCIANISE – Nell’ordinanza che ha portato ai due arresti eseguiti stamattina, tra i quali c’è quello a carico di Angelo Maisto, titolare della Lea (LEGGI QUI), sono riportate delle intercettazioni che provano, secondo l’accusa della Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’interramento di rifiuti pericolosi.
Non a caso, un operaio dice, non sapendo di essere intercettato: “Eh va bene, noi abbiamo fatto un cofano di imbrogli là ma un cofano proprio! Là se esce….secondo me il mio masto prende 20 anni di carcere”.
Un uomo chiamato a mediare con gli enti locali spiega, in una telefonata, come hanno fatto a nascondere i rifiuti: “Praticamente prima di fare le vasche hanno scavato una ventina di metri sotto, hanno riempito tutto con la spazzatura e ci hanno fatto le vasche sopra”.
“E quanti soldi si è potuto fare con un movimento del genere?” chiede l’interlocutore. “Se sono rifiuti pericolosi un paio di milioni di euro…se sono rifiuti pericolosi”.