LE TRASTOLE SURGELATE. Ecco i dipendenti che hanno incastrato i bancarottieri casertan-casalesi. I nomi delle banche e il vorticoso giro dei conti correnti

23 Gennaio 2025 - 20:19

Non c’è che dire: proprio un bel gruppetto quello formato dai vari Pietro Scialli, Marco Goglia e Nicola Cuomo e sulla scena compare anche il figlio Christian Cuomo, non indagato

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CASERTA – (g.g.) Non era gente da “quattro spiccioli” quella che ha messo insieme, fondendole illegalmente, secondo la Procura della Repubblica di Aversa Napoli-Nord l’attività della Italiana Congelati.

Oggi, infatti, entriamo nel vivo delle 23 pagine che hanno portato alla emissione di alcune misure cautelari, obbligo di firma presso la polizia giudiziaria, il divieto di svolgere l’attività imprenditoriale per 1 anno, ai danni del casertano Pietro Scialli, del suo genero (o ex genero), l’ ugualmente casertano Nicola Cuomo, di Marco Goglia nato a Caserta ma residente nell’isola di Malta, del variopinto Salvatore Liguori, nato a Casal di Principe e residente a Villa di Briano, che ha dichiarato ai magistrati di svolgere niente po’ po’ di meno che il mestiere di pastore, cioè di pecoraio e, infine di Vincenzo Riccio da Succivo pienamene disponibile a svolgere, così come ha svolto la funzione di amministratore unico quando serviva.

Gli inquirenti fondano la loro tesi accusatoria della bancarotta fraudolenta sulle commistioni, che ne fanno poi un’unica cosa, tra le due suddette società. In mano hanno alcune importanti testimonianze di dipendenti della Italiana Congelati ma anche dei giri complessi di apertura e gestione di diversi conti correnti bancari

Partiamo con i dipendenti Sebastiano Antimo Sacco dichiara ai magistrati di lavorare al momento per la Italian

Trade srl come addetto al magazzino all’interno del box 1 fittato da Frigocaserta a Gricignano. Un’esperienza professionale agganciata a quella immediatamente precedente, sviluppata sempre da addetto al magazzino, nella Italiana Congelata nella quel Nicola Cuomo era il proprio, unico, riferimento dirigente. Sacco dichiara anche che, quanto ne sa, Vincenzo Riccio è amministratore della Italian Trade. Al tempo dell’assunzione con l’Italiana Congelati aveva parlato con Pietro Scialli. Il passaggio con la Italian Trade sarebbe invece avvenuto automaticamente e senza soluzione di continuità, cioè senza neppure un giorno di interruzione, dal momento in cui ha smesso la casacca della Italiana Congelati a quello in cui ha indossato le insegne della Italian Trade. In line adi massima sovrapponibili sono le dichiarazioni di Giuseppe Forgione e Pasquale Cappabianca. Forgione aggiunge che pur sapendo, al tempo della sua assunzione in Italiana Congelati, che la carica di amministratore unico fosse ricoperta da Marco Goglia, lui ha visto raramente quest’ultimo avendo avuto sempre come punto di riferimento il solito Nicola Cuomo.

Questi è onnipresente e nel caso di Forgione è lui il protagonista del colloquio di lavoro che da il la all’assunzione. Il box 1 della FrigoCaserta, teatro dell’attività produttiva di Italiana Congelati diventa, anche in questo caso senza soluzione di continuità il luogo di lavoro con mansioni invariate e senza passare per nessun colloquio, di Giuseppe Forgione quale dipendente della Italian Trade srl. Nicola Cuomo di qua alla Italiana Congelati, Nicola Cuomo di la, forse addirittura lo stesso giorno o il giorno dopo, con la maglietta della Italian Trade: il terzo dipendente Pasquale Cappabianca lo racconta con chiarezza. Racconta con chiarezza anche il fatto che neanche una sedia è stata spostata dal box 1 quando questo è diventato sede della Italian Trade dopo esserlo stato della Italiana Congelati.

E passiamo ai conti correnti: Italiana Congelati era titolare di un conto corrente alla Bperbanca di Caserta. In verità ne ha aperto uno e ne ha estinti quattro. Ad aprire i rapporti bancari è Pietro Scialli, titolare dei conti fino al 2020. Dopodichè  gli subentra Marco Goglia che lo sostituisce come amministratore della Italiana Congelati ma anche in questo caso irrompe sulla scena Nicola Cuomo che non potendo diventare titolare in quanto non amministratore unico della società, assume indirettamente una delega rilasciata da Goglia, al figlio Christian Cuomo.

Al Banco Popolare di Novara, filiale di Caserta, viene acceso un conto corrente sul quale potevano agire, come co-titolari Pietro Scialli e Marco Goglia con Nicola Cuomo sempre presente con libertà di azione grazie alla delega ricevuta sempre in favore del figlio Christian.

Monte dei Paschi di Siena filiale di Caserta: 3 conti correnti. Il primo di cui Pietro Scialli era titolare unico, gli altri due con il medesimo schema: ancora Pietro Scialli stavolta con una delega direttamente attribuita a Nicola Cuomo. Il formalismo del magistrato gli fa precisare solo in questa circostanza che Nicola Cuomo aveva carata bianca sui conti correnti di MPS intestati a Italiana Congelati pur non essendone amministratore ma solo delegato.

Formalismo perché anche nei conti accesi nelle banche precedentemente citate accadeva la stessa cosa perché, parliamoci chiaro, l’intestazione al figlio Christian Cuomo non è che cambiasse qualcosa nella sostanza relativa al controllo dei soldi della società. Domani vi descriveremo le movimentazioni finanziarie più importanti da questi conti realizzate con carte di credito usuali, ma anche con carte American Express che non è certo facile ottenere. E in quel caso andremo anche a segnalarvi altre spese extra, abbigliamento, alberghi e gioiellerie effettuate dai “nostri eroi”