La lettera di Giuseppe, il 23enne di MARCIANISE malato di leucemia pronto a partire per curarsi negli Stati Uniti

16 Luglio 2018 - 18:14

MARCIANISE (c.d.a.) – Pubblichiamo la toccante lettera di Giuseppe, il 23enne marcianisano affetto da leucemia, che ringrazia tutti coloro si sono impegnati e prodigati in questa gara di solidarietà per aiutarlo ad andare negli States a sottoporsi a delle cure sperimentali per cercare di debellare la sua malattia.

Ecco la lettera integrale:“ Ciao Marcianise sono Giuseppe, molti di voi già mi conoscevano e tanti altri mi hanno conosciuto a seguito di ciò che mi è successo, mio malgrado. Non so neanche io da dove partire ma cercherò di dire qualcosa perché ci tengo a farvi capire la mia gratitudine nei vostri confronti. Se ne dicono tante sul nostro conto: che siamo terroni, che siamo il punto debole dell’Italia, e tante altre cose ma vedendo ciò che state facendo per me, nessuno potrà mai dire che non siamo persone con un grandissimo cuore.

Devo confessarvi che all’inizio, quando seppi che mia madre e mia sorella fecero partire la raccolta fondi a mia insaputa, non ero entusiasta. Volevo che nessuno sapesse perché è difficile dare tante spiegazioni. Invece, ad oggi, il mio stato d’animo è completamente cambiato, perché è stato proprio grazie a questa iniziativa che ho ritrovato una grande forza, che in parte avevo perduto.

Una forza che mi avete dato tutti Voi: le istituzioni, il Comune di Marcianise, il sindaco, le associazioni, i parenti, chi si è interessato a me senza neanche conoscermi, chi ha organizzato cene, concerti ed eventi, chi mi ha mandato un messaggio, chi ha condiviso sui social il mio caso, chi ha donato, chi ha pregato per me, la Diocesi, le parrocchie…ringrazio tutti Voi, ogni singola persona perché con la vostra unione, la vostra partecipazione, la vostra determinazione, state rendendo possibile l’impossibile. Permettetemi di ringraziare in particolar modo i miei amici che sono stati il vero motore di questa grande macchina, che per me si è messa in moto e che sono stati la mia vera benzina, durante tutto questo cammino.

Ora intraprenderò un viaggio che mi porterà molto lontano da casa, più lontano di quanto io sia mai stato, ma sapere che voi state lottando con me, mi farà sentire più a casa che mai. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore. Da un ragazzo come tanti che avete fatto sentire speciale come pochiGiuseppe Moriello