VIDEO. “Lì dentro non voglio starci”, 15enne si toglie la vita in comunità. Il suicidio di Vincenzo Arborea arriva in Parlamento

14 Marzo 2021 - 17:46

VILLA DI BRIANO (Lidia e Christian de Angelis) –  Si sono celebrati venerdì scorso i funerali di Vincenzo Arborea, il 15enne suicida all’interno della struttura Cento Passi, una comunità di recupero, dove si trovava a seguito di una rapina. Il ragazzo sempre sorridente e solare, ha deciso che non voleva stare lì e si è tolto la vita, dopo aver sofferto per la prematura dipartita del padre e di una sorella. Vincenzo lascia la madre Susanna, e i fratelli Antonio e Tito e la sorella Lena. Da casa del ragazzo sino alla Basilica di Maria SS della Neva a Torre Annunziata una folla commossa e in lacrime ha voluto dire addio al ragazzo amico di tutti. Lungo il percorso striscioni e amici con magliette con la foto del ragazzo.

Un lungo applauso e palloncini liberati in cielo al passaggio della bara bianca. Un dolore troppo grande per tutti, una perdita molto dolorosa. La vicenda non è passata in sordina, infatti Edmondo Cirielli, questore alla Camera dei deputati di Fratelli d’Italia, accogliendo l’appello della responsabile del dipartimento Legalita’ e sicurezza di FDI della Regione Campania, Maria De Martino ha deciso di portare la vicenda al Parlamento per un’interrogazione, essendosi verificato il fatto in una struttura che doveva vegliare sul giovane. L’interrogazione presentata al Ministro dell’Interno Lamorgese ed al Ministro della Giustizia Cartabia, per “chiedere chiarimenti in merito al suicidio del ragazzo minorenne, anche, al fine di accertare eventuali responsabilita’ della struttura e del personale preposto al suo controllo e alla sua sicurezza”. “E’ la storia di un suicidio annunciato?” si chiede la De Martino, ricordando come il ragazzo “non aveva accettato il diniego all’autorizzazione per uscire in occasione dell’anniversario della morte della sorella” e che “per questo motivo era scappato dalla comunita’ di Villa di Briano raggiungendo Boscoreale dove si era ricongiunto con la madre. Portava con se’ un mazzo di fiori e tanta insofferenza. ‘Li’ dentro non voglio starci ‘le sue ultime parole”.