L’INDISCREZIONE. Salta fuori un numero: Alfredo Campoli avrebbe fatto fatture false per 5 milioni di euro trasformati in contanti con questi vecchi e nuovi indagati. Le preoccupazioni del super consulente suo e di Zannini

15 Giugno 2025 - 12:53

Prosegue alla clemente l’indagine della Procura della Repubblica guidata da Pierpaolo Bruni. Salta fuori qualche nuova società con cui il Campoli avrebbe intrecciato il presunto meccanismo di fatture falsa

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MONDRAGONE (g.g.) Alfredo Campoli è un imprenditore fatto in un certo modo. Noi lo raccontiamo da diversi anni diciamo in maniera stabile dal 2021 in poi. Guappo, di lui si ricorda la famosa scenda video da noi pubblicata quando prende una mazza di ferro che portava nella sua auto, per litigare con un altro tizio di Mondragone che francamente adesso non ricordiamo, dovremo ripescarlo nell’archivio, ma questo riferimento lo abbiamo esposto solamente per delineare la natura e il carattere del personaggio

In provincia di Caserta tanti soldi si fanno con le fatture false e come è emerso dalle indagini della Procura della Repubblica di SMCV Campoli stava nella media. E né ci si può stupire di questo in relazione all’indole del personaggio

Per fare le fatture false relative a operazioni, a transazioni economiche mai avvenute o avvenute solamente in parte rispetto agli importi dichiarati occorre creare imprese puramente figurative   oppure mettersi d’accordo tra un gruppo d’imprese

Gli inquirenti hanno trovato i soldi in contanti, probabilmente frutto di queste operazioni solamente nella casa trentolese degli Scuotto. Ma è probabile che di soldi in giro ce ne siano anche altri avendo individuato la Procura di SMC coordinata da Pierpaolo Bruni alcune società che si interfacciavano con il Campoli. Si tratta della Fc Multiservice, la Stabile Luciano e la Dbc

Ora, se è venuto fuori un numero cioè circa 5 milioni di euro è perché, evidentemente, delle attività di indagine che però non risultano all’interno del decreto di perquisizione riguardante il consigliere regionale Giovanni Zannini nonchè compare di nozze di Alfredo Campoli qualcosa c’è. E ‘ probabile, dunque, che tantissime fatture siano oggi in mano a chi indaga

Campoli utilizzava la sua attività che si svolgeva in un primo tempo nell’ambito di rifiuti speciali, come quelli ferrosi. E siccome in quell’ambito il valore si crea anche attraverso il peso possiamo ben immaginare quante nefandezze siano state compiute nelle varie dichiarazioni riguardanti le attività d’impresa del Campoli

Insomma c’è sicuramente un’indagine parallela a quella che coinvolge Zannini per la questione del caseificio di Cancello ed Arnone di proprietà della Spinosa spa società controllata da Griffo Luigi e Griffo Paolo, rispettivamente padre e figlio.

Naturalmente bisognerà capire cosa ci facesse eventualmente Alfredo Campoli con tutti questi soldi.

Per cui alla luce di queste indagini risultano iscritti sul registro degli indagati anche gli imprenditori Ciro Ferlotti, 41 anni, e Giuseppe Ruggiero, 37 anni, entrambi di Napoli; Giovanni Pesce, 35 anni, e Antonio Scuotto, 35 anni, di Trentola Ducenta. E poi anche Pasquale Bellante, rappresentante della Multipower, e Luciano Stabile, titolare dell’omonima impresa

Non perché questo c’entri sicuramente ma noi ricordiamo che a pagina 19 e a pagina 20 del decreto di perquisizione si parla anche dei consiglieri comunali di Mondragone Luigi Mordacchini e Rino Marotta

Di Mordacchini si sa che da collega e amico del cuore di Zannini tiene aperto in pratica lo studio professionale di quest’ultimo occupandosi soprattutto delle difese di tanti soggetti mondragonesi, diciamo coì di non ortodossi costumi che però, legittimamente, così com’è capitato anche nel caso di altri avvocati che, nella storia di questa provincia e non solo, si sono tuffati nell’agone politico, ne hanno calorosamente sostenuto la causa. A pagina 20 invece si parla di Rino Marotta, commercialista, che insomma rispetto a tutti questi maneggi del sempre creativo Alfredo Campoli, qualche preoccupazione sembra nutrirla.

 Probabilmente non fondata, ma la documentazione sequestrata nelle mani della Procura è proprio tanta ed è normale che colui il quale è stato e lo è ancora il commercialista di Campoli, colui il quale è stato e forse è ancora il fiduciario nel settore della consulenza fiscale di Giovanni Zannini possa essere inseguito da qualche pensiero che, ripetiamo, fino a prova contraria non è fondato