L’INTERVISTA. COVID, parla l’infettivologo Iodice: “40 ricoverati in ospedale a CASERTA, l’80% non è vaccinato”
4 Gennaio 2022 - 20:14

CASERTA – (Tina Palomba) Intervista al dott. Angelo Iodice, infettivologo della divisione malattie infettive a direzione Universitaria dell’azienda ospedaliera di Caserta.
1) Da quando è stato riaperto il reparto covid all’ospedale S. Sebastiano di Caserta?
“Il nostro ospedale ha riaperto i reparti covid da circa una settimana”.
2) Com’è la situazione attuale dei ricoverati? Ci sono giovani? Ci può fornire qualche numero e quanto ha inciso sull’impennata di contagi la variante Omicron qui, in questa provincia?
“Abbiamo attualmente circa 40 ricoverati. Possiamo affermare che questa variante Omicron, oramai predominante, è molto più contagiosa anche se sembra per il momento dare quadri patologici meno gravi, però non mancano i pazienti che finiscono in terapia subintensiva ed in rianimazione ma in percentuale molto ridotta rispetto alle ondate precedenti. Vediamo ricoverati pazienti più giovani, molti 40enni e 50enni, la maggior parte, circa l’ottanta per cento, non vaccinati”.
3) Potrebbe dare un consiglio vista la situazione della nostra provincia?
“Importante è fare la terza dose, perché si è visto che dopo 5 mesi dalla seconda, gli anticorpi non sono più sufficienti a proteggere dalla malattia grave. Inoltre importante è sapere che chi ha fatto la terza dose deve continuare ad attuare tutte le misure di protezione perché la vaccinazione non protegge dal contagio, ognuno deve dare il suo contributo”.
4) Il vostro impegno è triplicato da qualche settimana?
“Ognuno deve dare il suo contributo come dicevo, anche e soprattutto noi sanitari che essendo in prima linea volontariamente stiamo dando la massima disponibilità di impegno e di turni più intensi nonostante la componente stress che aumenta notevolmente”.
5) C’è qualche episodio che l’ha colpito particolarmente in questa lunga esperienza covid e il suo impegno in prima linea?
“Sì, quello di aver salvato una donna anziana ultranovantenne di Portico che era stata ricoverata in grave condizioni per covid, è stata una soddisfazione vedersi ringraziare quando è andata a casa e dopo che si era ripresa completamente”.