L’INTERVISTA. Turista americana perde borsello con 837 euro contanti, carte di credito e un anello. Due costruttori lo ritrovano a Caserta Nord e lo restituiscono

25 Giugno 2025 - 12:59

“Voleva darci una ricompensa”. Casertace ha raccolto il racconto diretto dei due ragazzi, giovani costruttori edili, autori di un gesto denso di onestà

AVERSA – Qualche ora dopo la pubblicazione di questo primo lancio (CLICCA QUI) siamo in grado di offrire ai nostri lettori ulteriori e più precisi dettagli di una storia di onestà e senso civico che vale la pena raccontare. Protagonisti due giovani imprenditori del settore edile, Alessandro Escolino, 27 anni di Aversa, e Federico Perrotta, originario di Martano, in provincia di Lecce, che si sono resi protagonisti di un gesto raro e prezioso.

Li abbiamo intervistati per farci raccontare in prima persona com’è andata.

Alessandro, com’è iniziato tutto?

«Stavamo rientrando da Roma, dove avevamo partecipato all’assemblea nazionale dell’ANCE. Siamo due costruttori. Federico era alla guida e io stavo per essere accompagnato a casa. Eravamo quasi arrivati, stavamo uscendo al casello di Caserta Nord, quando abbiamo notato un borsello nero proprio sotto la sbarra dell’autostrada.»

Avete deciso subito di fermarvi?

«Sì, temevamo che potesse essere schiacciato o sparire del tutto. Lo abbiamo raccolto sperando di trovare qualche indizio per rintracciare il proprietario. Una volta arrivati ad Aversa, ci siamo diretti direttamente alla caserma dei Carabinieri

Cosa c’era dentro?

«Di tutto! Un passaporto americano, una patente di guida, 837 euro in contanti, due dollari, AirPods, diverse carte di credito, un anello e altri oggetti personali. Sembrava il contenuto di una piccola vita.»

«È stata la tecnologia ad aiutarci – continua il racconto del 27enne – La ragazza, una turista americana del Texas, ha localizzato il borsello tramite la posizione degli AirPods e si è messa in contatto con i Carabinieri. Poco dopo è arrivata in caserma ad Aversa, dove ci trovavamo ancora noi.»

Vi ha ringraziati?

«Sì, tantissimo. Era davvero sollevata e ci ha proposto una ricompensa in denaro, ma abbiamo preferito declinare e scattare solo una foto ricordo insieme. Abbiamo fatto ciò che ci sembrava giusto.»

«Vogliamo ringraziare i Carabinieri di Aversa, e in particolare il comandante della stazione, per la professionalità e la disponibilità dimostrate. Speriamo che questa storia dia un buon ricordo dell’Italia a quella ragazza, e le auguriamo una serena permanenza nel nostro Paese.»

Su Instagram la giovane ha espresso tutta la sua gratitudine: