Lo spacchettatore casertano. Interventi per le buche stradali, Biondi “accontenta” due imprese

2 Marzo 2019 - 18:55

CASERTA (l.v.r.) – Alla fine sembra di tornare sempre al punto di partenza, come un cane che si rincorre la coda.

L’idea che un comune possa affidare servizi o lavori di costo contenuto a un’azienda in maniera diretta, senza ricorrere alle procedura di gara o del Mepa, è cosa normale. Difatti la legge è chiara, è possibile affidare direttamente qualsivoglia servizio per importi inferiori ai 40 mila euro. Nella legge di bilancio appena varata, si era proposto un allargamento della forbice, arrivando alla cifra di 150 mila euro come soglia, cosa che (ringraziando il cielo) non è avvenuta poiché l’emendamento è stato respinto.

Però, a Caserta, succede che può essere deciso di non fare una determinata gara e di dividere l’affidamento dei lavori, come lo split delle carte nel Blackjack. Un ottimo esempio di questo è ciò che è successo al riguardo dell’affidamento per il ripristino delle buche stradali sul territorio di Caserta.

E allora, un servizio che doveva essere espletato attraverso una gara, viene assegnato direttamente a due società, che così, senza concorrenza, ricevono la commessa.

22.081,60 euro. Ecco quanto guadagneranno a testa la ditta Della Rocca di Casola e la AN.DA Costruzioni s.r.l. di via Cilea. Il dirigente comunale Franco Biondi ha giustificato l’affidamento scrivendo, nelle determine in calce, di una “necessità di intervenire d’urgenza su alcune strade cittadina” dopo il maltempo. Come se il maltempo di questi giorni sia stato l’unico causus belli della condizione del manto stradale di Caserta.

Le aziende, scelte direttamente dal dirigente, potranno usufruire di questo affidamento, che avrebbe dovuto essere una gara. Doveva essere perché viene assegnato un lavoro uguale a due aziende diverse e per lo stesso prezzo, 22.081,60 euro, per un totale di € 44.163,20, superiore alla soglia dei 40 mila euro, che dà la possibilità di affidare direttamente.

Questa spesa, con i ribassi che vengono proposti dalle aziende nelle gare d’appalto, sarebbe potuto essere anche inferiore, con un risparmio per le casse dell’ente. Invece si è scelto per l’affidamento diretto, utilizzando la tattica della divisione del servizio, senza espletare una gara e con la trasparenza che a Caserta che resta una chimera.

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