MARCIANISE ALLE ELEZIONI. Facciamoci quattro risate. Il candidato di punta di Zannini è il cugino di Pietro Crispino del Consorzio Idrico. La responsabilità degli Abbate e di Angelo Golino, sindaco in pectore per una sinistra alla Luis Vuitton e alla K-Way

14 Aprile 2023 - 19:54

L’avvocato Nicola Russo voleva essere presente, candidarsi alle prossime elezioni. Ma il cugino gli ha fatto capire che avrebbe potuto farlo solo con la lista del consigliere regionale di Mondragone. Quella lista che supporterà Lina Tartaglione, candidata sindaco del centrosinistra che sul Consorzio Idrico rischierà di vedersi completamente esautorata (lei, ma soprattutto il suo marito) se le cose non andranno come Zannini desidera

MARCIANISE (g.g.) – A noi fa tenerezza chi, nella coalizione di centrosinistra, ritiene che un programma stringente sul tema del Consorzio Idrico, un commissariamento di fatto da parte di Lina Tartaglione, qualora diventasse sindaco, possa garantire una posizione di netta avversione al modo con cui l’Idrico è stato gestito negli anni, incrociando in consiglio comunale l’attività benemerita dell’allora leader dell’opposizione Dario Abbate che, con l’ufficiale accordo con Giovanni Zannini stretto da una candidata sindaco che lui ha voluto fortemente, si è giocato gran parte della reputazione politica che si era guadagnato con battaglie di civiltà, battaglie di legalità, praticata attraverso la denuncia dura e intransigente del malaffare velardiano e che per via naturale aveva incrociato la cultura e la mentalità di questo giornale, il quale tanto ha collaborato con lui per il semplice motivo che Abbate ci aiutava per studiare i documenti, per esaminare le leggi, trattandosi anche di un pregevole giurista, uno dei migliori avvocati del lavoro in opera nella provincia di Caserta.

CI fanno tenerezza perché realmente credono di arginare un gioco che stato deciso a Napoli dal presidente Vincenzo De Luca e che avrebbe dovuto trovare il suo garante proprio in Antonello Velardi, fatto passare da Zannini, su direttiva di De Luca, a Forza Italia, un partito che a furia di produr mignotte, lo è diventato esso stesso, nella parte finale della sua vita, quintessenza e dunque un vero e proprio partito-mignotta.

Siccome poi noi siamo persone serie, che lavoriamo, ci siamo solo messi un po’ a pensare. Perché mai possa essere affermato che a CasertaCE utilizziamo slogan per dare forza alle nostre posizioni.

Dottoressa Lina Tartaglione, avvocato Dario Abbate, ma soprattutto, dottor (o signor) Angelo Golino, marito della Tartaglione e al momento decisore di tante cose che figuriamoci se noi, dopo aver eliminato dalle foto la consigliera regionale Maria Luigia Iodice, sostituita sempre e comunque dal marito Nicola Scognamiglio, avremo paura ad affermare che il sindaco di Marcianise sarà in realtà Angelo Golino e non Lina Tartaglione, riteniamo che tutti e tre sappiate chi sia l’avvocato Nicola Russo.

Nella foto lo vedete allegramente abbracciato con Francesco Mennella, ma soprattutto con quel Mimmo Tartaglione (ricorda, avvocato Abbate, le nostre battaglie sulla zona dei gazebo abusivi in zona mercato?) di cui abbiamo scritto in diverse occasioni in questi anni.

Nicola Russo è andato in giro nei giorni scorsi perché ha intenzione di candidarsi. Dopo aver fatto un po’ di incontri, suo cugino Pietro Crispino, zanniano di ferro e consigliere di amministrazione nel Consorzio Idrico, gli ha detto: “caro cugino, la ricreazione è finita. Tu devi candidarti con Zannini”.

E andatela a vedere, cari Lina Tartaglione, Dario Alberto Abbate e Angelo Golino, la lista di Zannini. Scoprirete che Nicola Russo è un vostro candidato. Ma non solo, sarà sostenuto dal Consorzio Idrico, dunque dal cugino Pietro Crispino e da Zannini.

E sarà il primo in consiglio a dirvi che a lui del Consorzio non frega nulla, eccetera, ma pronto, al primo stornir di foglie, a rispondere alla parola del consigliere Zannini che con voi diventerà, molto più di quanto lo sia stato con Giovan Battista Valentino, il vero assessore di fatto al Consorzio Idrico per il comune di Marcianise.

Giusto per dire, ma lo sapete bene, Nicola Russo è anche il cugino di quel Mimmo Tartaglione che il sottoscritto e l’avvocato Abbate abbiamo incrociato in tanti pomeriggi, all’interno dei documenti relativi ai buffi e velleitari ricorsi al Tar presentati contro l’ordinanza di abbattimento del gazebo, firmata a suo tempo da Fulvio Tartaglione e che Velardi, grazie a noi, grazie a quei pomeriggi trascorsi insieme a studiare il diritto, non è riuscito a tutelare.

Bravi, bravissimi. Ma stavolta, statene certi, avrete lo stesso trattamento che ha avuto Antonello Velardi.

Non per desiderio di rivalsa, ma perché questo giornale si è messo in contrasto con l’allora sindaco per porcate meno gravi di quelle che avete fatto voi, signori Dario Abbate, Alberto Abbate e Angelo Golino, costringendo Lina Tartaglione all’umiliazione di quella foto, in cui la sinistra marcianisana si mostra con una scintillante borsa di Luis Vuitton, con tanto di borsellino, e con due soggetti che, se ci fate caso, sono vestiti uguali. Giovanni Zannini e Luigi Bosco, infatti, indossano entrambi delle giacche K-Way, facilmente riconoscibili dalla cerniera che, diciamo, con meno di 200 euro non te la cavi.

Bentornata, sinistra marcianisana.