MARCIANISE ALLE ELEZIONI. Fratelli d’Italia s’è desta: salta l’appoggio, già sancito, ad Antonello Velardi. Il partito della Meloni si schiera con Antonio Trombetta

14 Marzo 2023 - 19:05

La notizia ufficiale arriva da un breve comunicato, che pubblichiamo in calce al nostro articolo. La dirigenza nazionale era stata male informata e quando il caso ha rischiato di finire addirittura al cospetto di Giorgia Meloni, che ha cose molto più importanti da fare, che non occuparsi delle sgangheratissime faccende marcianisane, il commissario provinciale Cerreto ha capito che lui era il solo, su dritta di Magliocca, a portare avanti questa posizione e ha deciso di fare marcia indietro.

MARCIANISE (g.g.) Come spesso capita, dalle parti di Fratelli d’Italia, non è che a Roma i dirigenti nazionali del partito avessero capito granché di cosa significasse un appoggio ufficiale prestato alla candidatura a sindaco di Antonello Velardi. E non avendo ricevuto spiegazioni esaurienti, ma solo indicazioni relative alle geometrie della coalizione di centrodestra che, gioco forza, rappresentano comprensibilmente il prioritario elemento di considerazione da parte della dirigenza nazionale di Fratelli d’Italia, la candidatura di Velardi, accompagnata dal simbolo di Fdi, era anche passata. In poche parole, c’era stato l’ok di una Roma, mai come in questa occasione, male informata.

Ma, siccome questa era solamente la linea del commissario provinciale Marco Cerreto, che ancora una volta ha dimostrato di essere totalmente piegato ai desiderata di Giorgio

Magliocca, il quale, per la cronaca, fa parte di Forza Italia e non di Fratelli d’Italia, l’operazione non è stata realizzata.

Tra le altre cose, la lunga militanza di questo giornale nel racconto delle vicende della politica casertana, ha fatto sì che ogni articolo relativo alle vicende di Fratelli d’Italia, pubblicato da CasertaCE, sia finito già da tempo e finisca ancora oggi, nelle rassegne stampa e che, dunque, venga messo a disposizione della lettura e della valutazione di chi è chiamato a esercitare la potestà politica del partito della Meloni.

Risultato: non è servito, fortunatamente per Fdi, impegnare la premier in una lunare, surreale discussione da intraprendere tra una riunione ed un’altra sui temi universali, globali dell’immigrazione, delle minacce di guerra nucleare, sul certificato dei carichi pendenti del candidato sindaco che Cerreto ha voluto fortissimamente, fino a ieri, ripetiamo, non perché gli risultasse particolarmente simpatico, ma semplicemente perché questo, Giorgio Magliocca, gli ordinava di fare.

Alla Meloni il caso sarebbe sicuramente arrivato. Nessuno glielo avrebbe presentato come un problema di popolarità, di simpatia o di antipatia che Velardi può riscuotere da parte del sottoscritto, o da parte di Cerreto, di Cangiano e di ogni altro che, magari, a differenza mia, ha tutto il diritto di considerarlo degno anche del premio Nobel per la pace. Il problema sarebbe stato posto a Giorgia Meloni in modo che questa potesse decidere se la candidatura di questo tal Antonello Velardi da Marcianise costituisse una necessità tanto cruciale per Fratelli d’Italia da far sì, primo, che lei mollasse una telefonata con Biden, con Macron o con Zelensky, per occuparsi di questa vicenda, evidentemente ancor più cruciale per i destini del pianeta e, secondo, che il suo partito “si mettesse sotto ai piedi” tutto quello che ha predicato, ma, soprattutto, tutto quello che ha preteso per anni e anni, obbligando ogni suo candidato e ogni candidato sostenuto, anche se indicato ed espresso da un partito diverso, alla presentazione del certificato del casellario giudiziale e a quello dei carichi pendenti (CLIKKA QUI per leggere il nostro articolo di ieri).

Alla fine, però, la ragione ha avuto la meglio e anche Marco Cerreto, che è persona intelligente e sarebbe ancor più intelligente se la piantasse di chiedere il permesso a Magliocca anche per andare un bagno, ha capito che Fratelli d’Italia avrebbe potuto trovare una sua collocazione nel sostegno alla candidatura del medico Antonio Trombetta, il quale sarà sostenuto da un insieme di liste civiche e da una compagine in cui il centrodestra sarà significativamente rappresentato, in considerazione del fatto che l’appoggio di Fratelli d’Italia si affiancherà a quello garantito dal deputato della Lega Gianpiero Zinzi, che al partito di Salvini qualcosa di suo ha dato, se è vero come è vero che in provincia di Caserta, dove Zinzi era candidato quale capolista, alle scorse elezioni politiche, il Carroccio ha ottenuto quasi 3 punti in più rispetto alla media dei voti raccolti nell’Italia meridionale e nel resto della Campania.

Qui sotto il testo del comunicato stampa di Fratelli d’Italia.

Elezioni Marcianise, Fratelli d’Italia sosterrà il candidato Sindaco Antonio Trombetta

Il Coordinamento provinciale Fratelli d’Italia di Caserta, dopo aver approfondito la questione Marcianise con i vertici romani, annuncia che, alle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il 14 e 15 maggio, Fratelli d’Italia appoggerà la candidatura a Sindaco di Antonio TROMBETTA, sostenuto da un insieme di liste civiche.