MARCIANISE. Anche gli spilorci piangono. Noto personal trainer perde il portafogli al “Campania”, lo ritrova e non lascia ricompensa

3 Giugno 2019 - 19:05

MARCIANISE (bdv) – Ebbene sì, chi rinviene un oggetto smarrito ha diritto, in base al nostro codice civile, ad essere ricompensato dal proprietario del bene, sempre che il bene abbia un obiettivo valore in denaro e sempre che – ovviamente – il proprietario venga identificato. Questo significa che è nei poteri del ritrovatore aprire un portafoglio, frugare tra le carte e i documenti alla ricerca degli estremi anagrafici del suo titolare. Il quale, di conseguenza, non potrà battere ciglio se il ritrovatore ha frugato all’interno dell’oggetto, alla ricerca di indizi, né potrà lamentare la violazione della sua privacy; e, anzi, dovrà ricompensarlo per la restituzione dell’oggetto, dandogli il 10% del valore del portafoglio e dei soldi ivi contenuti.

Amiamo pensare che il noto personal trainer di Napoli, opportunamente riconosciuto e rintracciato, che lo scorso weekend ha perduto il suo “corposo” portafogli in un negozio del Centro Commerciale Campania, non conosca articoli e commi e quindi, gli sarà sfuggito che avrebbe, per legge, dovuto lasciare il 10% di ciò che c’era in euro all’interno dell’oggetto perduto a chi, con onestà e diligenza, ha restituito il borsellino. Va beh, un ignorante. Ma badate bene, per ignorante non intendiamo offendere nessuno. Utilizziamo questo termine per far capire che magari, il signor personal trainer ignora

la legge e per questo motivo non si è prodigato a lasciar l’obolo. Ma oltre che ignorante, il signore, dev’essere anche un po’ distratto perché, va bene l’ignoranza in materia giudiziaria, ma un caffè, di certo, non si nega a nessuno. E invece no, il giovanotto palestratissimo, tutto muscoli e niente cer… ops, scusate, cortesia, neppure quello ha lasciato a chi gli ha “salvato” la giornata. E’ proprio vero il detto napoletano: “chi fa ben, mor accis”. Meditate gente, meditate.